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Enigma Amiga Life

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a cura di Alessandro Gerelli

Amiga 2000

Ciao ragazzi, vi scrivo per sapere alcune cose riguardo l'Amiga 2000: è vero che esistono anche per tale "macchina" le CyberStorm PPC? Vi faccio questa domanda perché più volte ho visto sulla vostra rivista la pubblicità della PowerComputing e tale rivenditore sostiene di averle, è vero? Avendo Slot ISA, può utilizzare schede grafiche ISA per PC? Vi ringrazio per l'attention!

Fabio Solazzo

Per quanto ci risulti, le CyberStorm PowerPC per Amiga 2000 non sono mai uscite; le uniche macchine che possono montare il PPC sono gli Amiga 1200, 3000 e 4000.
Il 2000, così come il 3000 e il 4000, possiede slot ISA; questi slot però sono "passivi", nel senso che non vi è alcun collegamento elettrico (se non quello di alimentazione) tra i loro pin e il resto del computer. Erano inizialmente disponibili per permettere ai possessori di schede di emulazione PC BridgeBoard (che letteralmente vuol proprio dire "scheda ponte") di installare schede ISA per PC; infatti solo in seguito all'installazione di schede di questo tipo era possibile sfruttare gli slot ISA, ma solo dal lato emulazione/PC. In seguito sono apparse schede (Golden Gate II, Omnibus) che permettevano di sfruttare anche dal lato Amiga le eventuali schede ISA; il supporto era limitato a una VGA, una scheda di rete e poco altro.
Al giorno d'oggi, chi possiede un Amiga con slot ISA, ed eventualmente ha una BridgeBoard, può "riciclare" questo materiale per acquistare una scheda di rete ISA dal costo di poche migliaia di lire e tramite il device "etherbridge" sfruttarla dal lato Amiga.

FlashROM, modem e cookie

Salve, se possibile, vorrei sapere, come aggiornare la memoria flash del mio modem (Modem 3Com U.S. Robotics - 56K Faxmodem V90 (esterno))?
Quando navigo con AWeb, versione 3.4SE, in alcuni siti compaiono dei messaggi del tipo :
Avviso COOKIE...
Salvataggio di un COOKIE non protetto...
Salvataggio di un COOKIE di NetScape...
AWeb invierà anche questo COOKIE, anche tramite connessioni non protette...
.....cos'è un COOKIE? Perché non spiegate come configurare al meglio AWeb? Quali sono le differenze tra AWEB3.4SE, uscita nel os3.9 che ho comprato, e AWeb FULL? Una volta acquistato l'os3.9, bisogna registrarsi come utente?
Le domande saranno sono sciocche, tante, ma io di Internet sono digiuno… ho sempre usato il mio A4000 per applicazioni DTV, montaggio non lineare, ed ho avuto tante soddisfazioni guadagnando dei soldini per i lavori che facevo. Il mio AMIGA è stato usato per vari anni in un centro di produzioni video, facevamo e facciamo tuttora trasmissioni in diretta e si comportava una bomba. Poi, ahimè, è arrivato un... [NO COMMENT, stendiamo un velo pietoso]. Sì, sarà velocissimo, ma non fa le stesse cose che fa il mio NONNINO AMIGA…
Un saluto, grazie e dal n.120 sono un vostro abbonato. Grazie. Cordiali saluti,

Vincenzo Pellegrino

Immaginando il "solito" supporto che le case produttrici di hardware/accessori per PC riservano alla piattaforma Amiga, prevediamo che la flash-rom sarà aggiornabile solo tramite il collegamento del suddetto modem ad un PC compatibile… Diciamo "sarà" perché al momento non ci risulta essere presente alcun aggiornamento per tale modem (essendo già un V90; può essere che appaia in futuro un update a V92).
Per ciò che riguarda i cookie, la traduzione letterale di tale termine inglese è "biscottino"; in realtà sono state sprecate pagine e pagine di quotidiani e servizi giornalistici televisivi per spiegare come fossero assolutamente da evitare perché causa principale di danni da parte di hacker, che grazie a questi "biscottini" riuscirebbero a penetrare nei nostri computer. Niente di più falso! Cerchiamo, se possibile, di fare un po' di chiarezza; un cookie è in realtà una serie di dati che viene inviata dal server al nostro browser, e che viene memorizzata sul nostro disco. Questo accade quando ci troviamo su siti che necessitano una certa interazione con l'utente e in cui le pagine visitate dipendono da ciò che abbiamo selezionato in altre; esempio tipico è il "carrello della spesa" presente in molti siti di commercio elettronico. Per tenere traccia dei nostri acquisti, l'unico modo che ha il server di riconoscere "chi siamo" e "cosa abbiamo comprato" è quello di inviare al nostro browser dei dati (da salvare su disco senza il nostro intervento manuale) e di richiederli in maniera del tutto trasparente per consentire la buona riuscita della transazione. Tra l'altro ogni sito può richiedere al browser solo i dati che lo riguardano (a parte qualche browser per PC che a causa dei "soliti" bug, rende disponibile tutto a tutti, ma questa è un'altra storia!); l'unico (o almeno uno dei pochi) inconveniente che si ha è quando si entra su un sito che utilizza un contatore di pagine gestito all'esterno. In questo caso, dato che molte pagine sul WEB probabilmente fanno uso della medesima società che offre "gratuitamente" il counter, i cookie inviati/richiesti dal counter a nostra insaputa possono essere utilizzati dalla società stessa per monitorare quali altri siti abbiamo visitato (ovviamente solo quelli che sfruttano counter o banner della società).
Per concludere, le caratteristiche della versione FULL di Aweb sono riportate nell'ultimo link presente nella pagina principale dell'help di AwebSE (finestre multiple, collegamenti multipli e molto altro).

Joystick per Amiga

Gentile Alessandro Gerelli, sono un vecchio appassionato del fu insuperabile Amiga 500, ed in particolare modo mi mancano le interminabili partite con gli amici a Kick Off. La contatto affinché lei possa suggerirmi l'indirizzo di qualche negozio che venda ancora joystick per l'Amiga 500, possibilmente nella zona di Milano. Attendo sue nuove e ringraziandola le invio il mio indirizzo e-mail. Distinti saluti.

simowap@libero.it

Siamo al corrente che i rivenditori italiani di materiale Amiga (trova gli indirizzi nelle ultime pagine della rivista) hanno a disposizione joystick che funzionano sul suo 500 (ma non solo). Purtroppo non le so indicare un negozio nella zona di Milano che abbia a disposizione tali joystick; pubblichiamo volentieri la sua lettera per permettere a qualche utente Amiga di contattarla e suggerirle qualche buon negozio (ricordiamo che i joystick che funzionano su Amiga sono quelli con connettore a nove pin, e spesso è presente la scritta "Per Atari/Amiga" sulla confezione).

Dischi fissi

Ciao, sul numero 119 EAL c'è un'interessante risposta ad una lettera, che potrebbe risolvere un mio annoso problema. Nella risposta della lettera da SCSI a IDE si afferma prima che l'unico parametro su cui si può dare una risposta certa è MAXTRANSFER e poi si dice di impostare MASK a 0xffff. C'è stato un lapsus o cosa?
Inoltre volevo sottoporti un mio problema: ho sulla Winner un HD Seagate 1.2 GB (master del bus primario) che non ha mai dato problemi in tanti anni di onorata carriera ed un Quantum 20 GB 5400 giri sul bus secondario: quest'ultimo ogni tanto "perde" le partizioni (nel senso che risultano inesistenti quando hanno funzionato sino al boot precedente) oppure manifesta improvvisi errori in lettura o scrittura. Wozzup? Può essere collegato ai due parametri incriminati?

Luigi Doronzo

Come spiegato anche nel numero scorso, quello del numero 119 è stato proprio un lapsus. Mi scuso per l'inconveniente: il parametro di cui parlavo (che è possibile variare fino a 0xffff) è MaxTransfer e non Mask, come infatti faceva presagire la parte iniziale della risposta.
Il problema della "perdita" della partizioni non dovrebbe essere riconducibile ai due parametri menzionati in quanto - da quanto ho capito - utilizzando il secondo disco sulla catena IDE secondaria, sta già utilizzando il software Idefix che dovrebbe risolvere i problema causati da una errata configurazione del Maxtransfer: ho usato il condizionale perché è d'obbligo, ma se vuole impostare a 0xffff il Maxtransfer delle partizioni incriminate, male non fa.
Le suggerisco di provare il disco fisso da 20 GB sulla prima catena, come master e senza altre periferiche collegate.
Essendo un disco di grosse dimensioni, le ricordo che deve provvedere all'utilizzo di AmigaOS 3.5/3.9 in quanto è necessario che sia aggiornato sia lo scsi.device che il FastFileSystem; infatti, se le partizioni che "spariscono" non sono più visibili nemmeno lanciando HDToolbox, può voler dire che qualche dato scritto oltre il limite di 4 GB è stato scritto dal blocco 0 del disco fisso, andando così ad intaccare l'RDB e perdendo quindi la definizione di tutte le partizioni.
Se come sembra, le partizioni sono semplicemente "smontate" (perdonatemi il termine!) ma sono ancora visibili lanciando HDToolBox, verifichi che sia attivo il flag "automount"; se le partizioni non risultano più accessibili dopo un reboot la causa potrebbe risiedere nel famoso bug del controller IDE, che ad ogni reset della macchina invia un reset anche al disco fisso. Alcuni di questi dischi sono "lenti" ad inizializzarsi per cui, nel momento del boot, Amiga non trova tutte le partizioni disponibili perché il disco non è ancora uscito dalla sua fase di test; la soluzione (ideale quindi quando si "perdono" le partizioni di un disco fisso dopo un semplice reset) è quella del taglio del pin 1 - del cavo piatto del disco - che porta il segnale di reset (solitamente indicato con un cavetto di colore rosso; attenzione però, potrebbe anche non esserlo, quindi verificare la serigrafia presente sulla piastra madre!).

Floppy drive PC su Amiga

Salve a tutti. Ho appena comprato la motherboard di un Amiga1200 usata montata in un tower Infinitiv.Ho due problemi da porre:
Problema 1: montare un floppy-drive x PC come df0: su Amiga. Ho collegato come drive interno un Panasonic JU-257A606PC. Mi sono documentato (ho letto tutte le rubriche che hanno trattato l'argomento sia su Amiga Magazine che le più recenti su EAL) e ho trovato le necessarie modifiche da effettuare, descritte nel seguente archivio scaricato da Aminet: http://ftp.unina.it/pub/aminet/hard/hack/ju257.lha. Tuttavia la scheda non è la stessa del drive descritto nel file, un Panasonic JU257A606P, e quindi non sono riuscito a identificare le resistenze da spostare; allora ho agito sul cavo scambiando la linea 2 con la 34 (segnali di diskchange e ready) e la linea 10 con la 12 in modo che il segnale select0 dell'Amiga andasse nel pin select1 del drive per PC. In questo modo riesco a leggere i dischetti normalmente, il diskchange è riconosciuto automaticamente, però il led lampeggia troppo per i miei gusti, e qualche vecchio gioco si ferma al momento in cui richiede il cambio del dischetto. Il problema è dovuto al fatto che il drive Panasonic mette in AND il segnale Select1 e MotorOn per ricavare il segnale effettivo di accensione del motorino? E' possibile fare qualcosa? Potrei trovare della documentazione tecnica sul drive in questione su Internet?
Problema 2: montare HD IDE su Amiga1200. 2a) Potrei saldare direttamente le linee di un comune cavo IDE per HD, a 40 pin, sul connettore interno IDE dell'Amiga1200 a 44 pin ? (Ho la pazienza necessaria per farlo). 2b) Potrei collegare anche un lettore CD-ROM come slave o l'assorbimento sarebbe eccessivo? 2c) Dato che non ho nessun manuale dell'A1200, dove posso trovare la lista dei pin con relativa funzione?
Ringrazio anticipatamente.

Alfredo Amendolagine

Il procedimento da lei seguito per installare un floppy drive per PC in sostituzione del drive interno è corretto; nel caso non si riescano ad identificare le resistenze (o i ponticelli) descritti nell'archivio da lei indicato (e sui vecchi numeri della rivista), è necessario agire direttamente sul cavo in modo tale da invertire le due linee 2 e 34 (indispensabili perché il cambio disco funzioni, senza la necessità di ricorrere al comando shell "diskchange df0:"). Stesso discorso si applica alla linea select0/select1, che su Amiga deve essere sempre impostata come se si trattasse di un unico drive collegato al controller (anche se si sostituisce un drive esterno guasto).
Il LED che lampeggia troppo è una cosa normale, che già accadeva/accade con i drive non originali Commodore; in questo caso può considerarlo come indicatore di effettivo uso per lettura/scrittura di dati e non semplice accensione del motorino, come avveniva in precedenza con il drive originale.
Alcuni produttori di hardware rendono disponibili (sotto forma di file PDF) le specifiche tecniche e i datasheet dei loro prodotti tramite i loro siti Internet (solitamente nella sezione "download" o "supporto"); potrebbe consultare il sito Panasonic, in questo caso (noi abbiamo provato a cercare ulteriori dati ma le uniche informazioni disponibili sul sito sono le caratteristiche tecniche, ma non schemi elettrici o altro).
Per il secondo problema le confermo che è possibile saldare il cavo direttamente sul connettore a 44 pin del 1200, ma non le consiglio l'operazione; meglio a questo punto (se vuole farsi in casa il cavo) acquistare un connettore IDE a 44 pin per circuiti stampanti e saldare li sopra i fili "volanti" del cavo a 40 pin (dato che il connettore IDE lo troverà solo maschio-maschio, dovrà poi dotarsi di un flat femmina-femmina per collegare il 1200 con il cavo costruito; cavi femmina-femmina a 44 pin li troverà con più facilità in quanto utilizzati nei computer portatili).
Non ci sono problemi a collegare anche un CDROM, a patto però che il tutto sia montato all'interno del tower e quindi alimentato con un alimentatore da PC, e che il cavo IDE non sia troppo lungo (visto che il controller del 1200 non è bufferizzato, potrebbe avere problemi nell'uso di cavi oltre i 30 centimetri; potrebbe esserle di aiuto un eventuale sdoppiatore IDE bufferizzato).

UAE e trasferimenti

Gentilissimi e rispettabilissimi Amici, mi chiamo Filippo Nasti, sono un Amighista dal lontano 1989, possiedo un Amiga 2000 superaccessoriato all'inverosimile, purtroppo la macchina sia per l'età sia per usura (credo) in questo periodo mi sta dando noie interminabili (l'HD a volte legge a volte no, la scheda audio non funziona più, il floppy è fuso, il mouse perde colpi, insomma non sa più cosa inventarsi ogni giorno che passa) quindi ho pensato, siccome possiedo anche un PC dell'ultima generazione, sul quale vi è installato WinUAE, il mio desiderio è quello di poter collegare i due computer tra di loro in modo da scambiare dei file, ed in particolar modo tutti i file immagine .ADF creati dai miei floppy Amiga in modo tale (facendo scongiuri), se un giorno il mio Amiga mi lascerà, io potrò continuare a farlo rivivere nel corpo di un'altra macchina, si lo so non è la stessa cosa, è vero, ma è sempre meglio di niente.
Ho provato diversi programmi come Twin Express, AmigaTransfer ed ultimo PC2AM ma senza esito alcuno, mi rivolgo a Voi come mia ultima possibilità per realizzare questo desiderio, per cui Vi chiedo se potreste includere nei Vostri eccellenti CD-Rom qualche programma utile per fare ciò, accompagnato da una esauriente ed "elementare" spiegazione in modo da permettermi di fare tutto bene e senza problemi.
Nel ringraziarVi anticipatamente, Vi porgo i miei più cordiali saluti.

Filippo Nasti

Il metodo più semplice e immediato per trasferire dati da Amiga a PC è quello di utilizzare un cavo seriale null-modem (anche se è erroneamente chiamato dai negozianti "cavo seriale LapLink"), meglio se a 7 fili (quindi con handshake di tipo hardware) e il programma TwinExpress, che non è recente ma compie il suo dovere egregiamente; è molto semplice da utilizzare in quanto è sufficiente eseguire il programma in una finestra MsDos su PC (eventualmente specificando la porta COM da utilizzare) e la controparte su Amiga. Tramite l'help in linea del programma (che contiene tra l'altro le informazioni necessarie per costruirsi "in casa" il cavo necessario per far comunicare i due computer) può conoscere i comandi disponibili, che sono comunque quelli standard che siamo abituati ad utilizzare anche nella shell.
I programmi che possiamo inserire nel nostro CD-ROM sono, ahimè, gli stessi che lei ha già trovato su Aminet; le consigliamo comunque di verificare se programmi come Amiga Explorer possono esserle di maggior aiuto (AE era in passato inserito in Amiga Forever della italiana Clonato, mentre ora è diventato programma a sé stante).
Tramite AExplorer (che si auto-installa sul suo Amiga dal PC) potrà collegare Amiga al PC con un cavo null-modem e "vedere" sul desktop di Windows tutte le periferiche del primo; non solo potrà trasferire singoli file sul PC, ma grazie a un clic di mouse creare sul PC il corrispettivo file-immagine ADF dell'eventuale dischetto presente nel drive di Amiga, così da poterlo utilizzare direttamente in WinUAE.

Varie

Salve Redazion! Avrei bisogno di alcune risposte a tali domande (premetto che possiedo un A1200 con Blizzard 060, 48 Mb di Ram, scsi kit):

  • Gestisco con Turbo Print 7.10 una Epson Stylus Photo 750 che viene supportata correttamente dal programma ma anche con l'ultimo aggiornamento, nella stampa grafica è molto più lento del PC, perché? Se avessi una di quelle tante schedine che forniscono l'Amiga di una seconda porta parallela, nella stampa grafica di quanto diminuirebbero i tempi?
  • Per usare gli HD in modalità sincrona permanente anche dopo il reset ho usato Hdinstools; vorrei la stessa cosa per il mio masterizzatore e per il mio cd-rom entrambi scsi. Come faccio?
  • Come possono essere configurati i Mask e i MaxTransfer dell'Hdtoolbox?
  • Ho riscontrato un problema con l'HD EIDE Maxtor32049 da 20 Gb: sia l'HdtollBox dell'OS3.5 che l'HdInstools lo vedevano come un hd da 8 Gb e non capisco nemmeno perché il led del Power Tower si accende quando l'Hd non carica e si spegne quando invece carica!. Ho "risolto" il problema scambiando l'Hd con quello del PC dove il Maxtor invece funziona correttamente.

Alberto Bonomo

I fattori delle diversa velocità di stampa sono molteplici; intanto bisogna assicurarsi che entrambi i driver stiano stampando con i medesimi parametri (dpi, qualità di stampa, correzione colori, ecc.). Inoltre il PC è sicuramente più veloce nell'elaborare i dati da mandare in stampa che non Amiga, se non altro per la differenza di "classe" di CPU o di MHz; grazie a TurboPrint può ottenere un significativo aumento di velocità se imposta "Turbo-PAR" come porta stampante in TurboPrefs (al posto di parallela). Questa impostazione la può utilizzare solo nel caso la stampante sia collegata alla porta parallela; se venisse collegata a porte parallele aggiuntive dovrà impostare la voce "Device" come porta ed inserire il relativo nome di device di gestione.
Per impostare la modalità sincrona è necessario, solitamente, usare i programmi di supporto rilasciati dal produttore della interfaccia SCSI in suo possesso; in questo caso dovrebbe utilizzare "UnitControl". Ad ogni modo, non le consigliamo di attivare la modalità sincrona su masterizzatore o lettore CD in quanto otterrebbe molto probabilmente più problemi che benefici.
Come sempre, se non ci sono problemi noti, Mask e Maxtransfer devono essere lasciati così come Hdtoolbox li imposta; il parametro Mask dipende dal controller e dalla possibilità di effettuare trasferimenti in DMA in tutta la RAM a disposizione o parte di essa (e il valore corretto è indicato solitamente nel manuale), mentre Maxtransfer indica la lunghezza massima in byte trasferiti per singola operazione; questo valore, come descritto nella rubrica della posta del n.119, può essere variato a seconda che si presentino problemi nella copia da disco a RAM: e viceversa di file di almeno un mega (copiati utilizzando la shell come indicato sul 119, e non da WB o DirOpus).

Emulatori in rete

Ciao sono Maurizio da Sassuolo (MO) e vi scrivo per la prima volta. La rivista è eccezionale, grazie a voi ho potuto aggiornare molte cose con il vostro software. Continuate così che andate alla grande. Nonostante i miei amici hanno tutti il PC (che monotonia) e mi dicano di cambiare computer (anche quel CAINO di mio fratello) (per fortuna la mia morosa no) io me ne strafrego. Credo che io e penso anche altre persone abbiamo deciso di intraprendere una strada un po' difficile con Amiga. MA NE VALE LA PENA. Beh adesso passiamo alle domande.

  1. Io non riesco a connettermi in Internet con il Mac, ho utilizzato il software del numero di EAL 109 ma non compare il connect in nero, rimane grigio non selezionabile. Comunque vi attacco un'immagine per capire meglio.
  2. Ho installato Winuae (strano, cosa potevo farci io con un PC) come si fa a connettersi in Internet?

Maurizio

Per prima cosa la ringraziamo dei complimenti; come vede anche noi rimaniamo "fedeli" ad Amiga sperando che il futuro ci riservi momenti meno difficili di quelli che abbiamo affrontato fino ad ora (ma che siamo riusciti a superare anche senza il supporto di una casa madre, visti i vari fallimenti; speriamo sia la volta buona per il famoso motto "Back for the future!" coniato sotto la direzione di Petro.lha).

  1. Il pulsante Connect è disabilitato per due motivi; o non è stato installato correttamente il FreePPP (ed in particolare manca l'estensione FreePPP nella cartella estensioni del Mac) oppure non è stato selezionato come protocollo in uso. Come mostrato in figura, dovrà eseguire il pannello di controllo TCP/IP; da qui selezionare "Connessione via FreePPP" (in figura non è presente perché non installato) e alla voce "Configura" selezionare "Usa il server PPP" in modo tale che risultino in grigio tutti gli altri campi. Completi infine con gli indirizzi DNS e il dominio.
  2. Per connettersi ad Internet con WinUAE deve attivare la connessione con "Accesso Remoto" come fa solitamente con il PC, e attivare la voce "BSD socket library emulation" nel menu "Misc" di WinUAE. A quel punto, i programmi Amiga che vengono eseguiti in emulazione, avranno a disposizione la connessione ad Internet senza dover eseguire Miami o Genesis o altri stack TCP/IP sul lato emulazione.

Qualche opinione…

Salve a tutti, avevate esortato a "dire la vostra" circa la situazione attuale di Amiga; beh ecco la mia...
"Tutto è morto, tutto è finito, ci hanno preso in giro per anni, ora basta, non se ne poteva più". Frasi non nuove che ho sentito dire sempre più spesso ultimamente da amighisti che hanno abbandonato il sistema che tutti abbiamo imparato ad apprezzare e a cui tutti ci siamo affezionati nel corso degli anni tra alti e bassi (ultimamente più bassi per la verità).
Che la situazione non fosse rosea, tralasciando per ora ciò che sta progettando Amiga Inc su cui penso sia difficile dare un giudizio visto la scarsità di informazioni di rilievo, lo si sapeva e già da parecchi anni; quello che non capisco è il discorso che sento dire da molti, che ora tutto è morto e tutto è finito (compresa la passione), forse per giustificare a se stessi o ad altri il fatto che loro stessi hanno dovuto o voluto cambiare macchina (abbandonando quel particolare modo di concepire l'informatica a cui Amiga ci aveva tanto bene abituato viziandoci) cercado più che altro comprensione o giustificazioni. Che il mercato si stesse restringendo sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta è un dato appurato da dieci anni, non da adesso, questo è solo una situazione peggiore rispetto ad un anno fa, peggiore a sua volta degli anni precedenti. Ma, mi chiedo, è veramente tutto così nero, catastrofico ed apocalittico? Voglio esprimere alcune opinioni in proposito.
Da un lato il fatto che se questi ultimi (dieci) anni sono stati di magra i più recenti vedono prodotti e servizi (seppur sovrapprezzati) che fino a qualche tempo fa non ci sognavamo neppure e che per anni abbiamo sperato (schede PCI, schede grafiche...); la scrematura ha prodotto sì una riduzione dell'offerta (ed un aumento dei prezzi) ma ha anche elevato la qualità di certi prodotti, il che non è poco (sempre confrontati con quella degli anni precedenti). Dall'altro non capisco l'opporsi tenacemente all'idea che Amiga debba avere schede PCI e hardware standard per il fatto che altrimenti somigli ad un PC. Ma cosa cercano queste persone!!!! Il prodotto va rinnovato sì, ma non necessariamente con una rivoluzione che potrebbe anche risultare rischiosa (guardate le aziende leader nel campo informatico, quante di queste hanno fatto una rivoluzione paragonabile a quella del lontano 1984?); il PC (inteso come personal computer) è un prodotto o stereotipo ormai maturo ed affermato, tanto che la gente quando parla di PC pensa ad un apparecchio ben definito (forma, funzioni, utilizzi, dispositivi), quindi se Amiga (senza rivoluzioni) decidesse di produrre un prodotto dall'hardware standard l'unica cosa che verrebbe ad essere "danneggiata" sarebbe il nostro orgoglio amighista che ci vorrebbe vedere di nuovo irraggiungibili (ma sarà più possibile di questi tempi??); la vera differenza, il vero valore aggiunto, sarà dato dal sistema operativo (e dal software ovviamente): Win contro AmigaOS X.X (vedere anche Win contro Linux). Se poi consideriamo il fatto che a differenza degli ultimi periodi "al di là" vediamo, anche se sempre sfocato, qualcosa di molto più grande rispetto agli anni passati dovrebbe convincere chiunque che questo periodo è il migliore rispetto ai precedenti.
Insomma cosa ci si prospetta, a mio avviso, è o una rivoluzione come molti si auspicano (cambio di paradigma, definizione di un nuovo stereotipo del personal computer) che potrebbe però scontentare molti facendo imboccare una strada diversa (nessuno potrebbe più dire poi che Amiga Inc non fa nulla e si ritroverebbe VERAMENTE con un sistema inutile, da museo e di cui nessuno si occupa più), o un riammodernamento del prodotto Amiga, riallineandolo agli standard del Personal Computer seguendo comunque il declino (inevitabile) che avrà poi questa concezione del computer come tutti oggi lo intendono (se non altro Amiga resisterà quanto resisteranno i PC (commercialmete intesi) vedere al proposito la convergenza del mondo della telefonia nel campo dell'informatica).
Insomma le strade sono due, entrambe positive, l'unica alternativa negativa che vedo io è solo l'immobilità, ma questa non è una novità o una disgrazia cadutaci all'improvviso, visto che ci viviamo ormai da diversi anni: quindi è stupido dire che tutto è morto, sarebbe meglio dire allora che nulla di nuovo si è mosso.

Alessandro Braccini

Sembra proprio che Amiga Inc abbia scelto entrambe le strade che lei vede in alternativa: rivoluzione sì, ma solo software. Noi riteniamo che non solo questa sia la strada giusta, ma che sia oggi l'unica percorribile: la situazione attuale è molto diversa rispetto a quindici anni fa, oggi nel campo dell'hardware non si può innovare proprio niente.
C'è invece spazio nel campo del software, ed è qui che Amiga può ancora dire la sua. E speriamo che sia davvero una "rivoluzione". [D.F.]

Punto di vista sul futuro

Spettabile Redazione,
Sono un vostro affezionato lettore da anni e anni (ancora vi chiamavate Enigma e basta, altri tempi...). Vi scrivo per complimentarmi con voi per l'ottimo giornale che mensilmente riuscite a farmi trovare sempre in edicola; cosa che mi conferma come, a distanza di tanto tempo, ancora non sia l'ultimo illuso che ancora pensa all'Amiga.
Un po' troppo pessimista come inizio, vero? Che ci volete fare, sono almeno sei anni che aspetto un rilancio in grande stile di quella che considero la cosa più divertente ed innovativa accaduta all'Informatica in genere dall'invenzione delle interfacce grafiche, e non credo proprio che sia un'esagerazione. E sono anche sei anni che aspetto di sostituire il mio "glorioso" A1200 ormai arrivato alla soglia del pensionamento, dopo un tentativo naufragato, un anno fa, di dotarlo di una scheda PPC; ho deciso di comprarla proprio nel momento in cui falliva la ditta... E pensare che nel '98, dopo l'ultimo IPISA, ero convinto che presto avrei avuto l'imbarazzo della scelta nella piattaforma PowerPC. Poi il mondo è girato storto per l'ennesima volta, ed il resto lo sapete anche voi.
Giungo alla ragione di questa mia lettera, che si potrebbe riassumere nella mia decisione di comprare, al più tardi entro l'estate, di una macchina rispondente ai requisiti Zico per poter usare AmigaDE, Ami o comunque diamine decidano di chiamare il nuovo SO. Il problema nasce dal fatto che seguirò le specifiche Zico in modo personale: ho intenzione di comprare un AMD Athlon con chipset 760. Già sento la bordata di fischi provenienti dal settore Duri e Puri - Brigata '84 (anno di presentazione del 1000). Lo so, piacerebbe anche a me un bel computer alternativo, con un G5 a 800 MHz che dà le paste al Pentium4 al doppio del clock, e la Matrox G550 su slot AGP 4x. Il problema è che sono un semplice utente, con un budget limitato, ed in secondo luogo non credo che la nuova generazione di computer PPC-based arrivi in tempi tanto brevi. Se qualcuno pensa il contrario, mi dovrebbe spiegare che fine ha fatto il BoXeR, che doeva essere in vendita un paio di anni fa, sei mesi orsono era in pre-produzione, ed ora è sparito dai comunicati di Amiga.org.
Siamo seri: l'Athlon è un buon processore, e risponde alle specifiche richieste da Amiga Inc; anzi, credo che sia questo processore il motivo dell'inclusione della piattaforma X86 tra le candidate ad ospitare DE, più ancora dei processori Intel. Il sistema di sviluppo d'Amiga è una macchina con un K6. Ed infine, è la piattaforma che secondo me avrà lo sviluppo più interessante dei prossimi anni; il Pentium4 rischia di essere un clamoroso insuccesso, perché le memorie Rambus costano uno sproposito e non caleranno di prezzo a breve, come invece faranno le DDR supportate da AMD, in quanto logica evoluzione delle DIMM attuali.
Penso che la maggioranza dei nuovi amighisti avrà a casa una macchina del genere, piaccia la cosa o meno; sicuramente c'è e ci sarà sempre chi vorrà portarsi a casa una macchina PPC di quelle in preparazione in questo momento, c'è sempre qualcuno che cerca l'originalità, la sfida con qualcosa di diverso dalla massa. Ed è giusto che sia così, che amighisti saremmo se non accettassimo sfide del genere? Sapeste quanto ho invidiato quelli che hanno comprato una Be-Box, hanno sicuramente portato a casa qualcosa di certamente originale ed innovativo. Temo, però, che voler fare gli originali costi molto, anche solo in termini di soldi; eh sì, la butto sul piano venale. Perché mi ricordo che gli invidiati di cui sopra, per l'originalità hanno scucito un assegno a sei zeri con un bel 5 davanti. Ed ora si ritrovano una macchina non più supportata, senza slot AGP, ma soprattutto con un bus per la memoria legato ancora alle SIMM a 72 pin.
Io ho scelto un sistema per il futuro, che non costa molto, ha tutto quello che serve per essere un amighista anche in futuro e mi permette di essere compatibile con tutto il presente. E poi, in fondo, la nuova piattaforma Amiga è soprattutto software.
Aspetto di sapere che intenzioni hanno gli altri, per il momento trovo conforto nel sostegno che mi garantisce il mio capo. Già, perché tra le altre cose ho un lavoro part-time in una piccola e dinamica azienda della "net-economy" di Firenze, il cui direttore tecnico è amighista come me; qualche anno fa creava videogiochi per Amiga (un titolo: Fightin'Spirit), adesso anche lui aspetta come me la nuova generazione, chiedendosi se questa volta sarà quella davvero buona. Ma è fiducioso, come me.

Giacomo Marchi

Attenzione a costruirsi il proprio sistema "Zico" su misura, magari con processore AMD: Amiga Inc ha recentemente rivoluzionato (un'altra volta) i propri programmi per il futuro, e AmigaDE sarà disponibile all'inizio solo sugli AmigaOne, dotati di processore PowerPC.
AmigaDE per gli altri sistemi sarà rilasciato solo in un secondo momento, non prima della seconda metà del 2002, e probabilmente girerà in versione "hosted", "sopra" Windows e Linux. La componente CPU sarà quindi di relativa importanza. [D.F.]

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