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Enigma Amiga Life

AmigaLife 121 ?

Host Contacted
Sicurezza dati e ottimizzazione
di Maurizio Bonomi

L'esperienza è maestra di vita. Non so se avete mai avuto l'occasione di notare che, spesso, fatti e avvenimenti inaspettati ci obbligano a rivolgere l'attenzione ad aspetti che fino a quel giorno avevamo ignorato. E solitamente è sempre troppo tardi. Una vocina in un angolo recondito del cervello ci dice "te lo avevo detto!". E noi finiamo per auto-biasimarci all'infinito.

E' il caso di dire che il sottoscritto si è trovato in una situazione analoga. Noi amighisti siamo principalmente dei viziati. Sistema operativo stabile, computer robusto e grande disponibilità di aiuti esterni (tra amighisti ci si aiuta tantissimo). Un pericoloso coktail che ci fa incautamente abbassare la guardia. L'effetto? Un improvviso e inaspettato crash del sistema e in un secondo o poco più, vanno in fumo anni e anni di lavoro. Il problema fondamentale sta proprio in questa eccessiva sicurezza dell'amighista classico. Insomma, per farla breve, vi racconto cosa mi è successo.

Sicurezza dati e ottimizzazione

Il sottoscritto ha passato ben cinque anni della sua vita sul suo Amiga (in senso lato, chiaramente) ottenendo così un sistema operativo bilanciato, stabile e completamente personalizzato. Cinque anni dove non vi era mai stata neppure l'ombra di una reinstallazione. Neanche l'avvento degli ultimi due aggiornamenti del sistema operativo avevano scalfito l'equilibrio di questo sistema. Fino a che, un bel giorno, dopo essere stato a trovare un'altro amighista e dopo aver constatato che "da lui le icone comparivano più velocemente" decisi di fare un bel ReOrg del disco. ReOrg è un programma scritto qualche anno fa da Holger Kruse (quello di Miami) ed è nient'altro che un ottimizzatore di dischi. Stabile, veloce ma soprattutto sicuro. Per cinque anni di fila è sempre stato mio fedele compagno (e non solo mio). Mai un guru, mai un crash... fino all'altro giorno. Ebbene sì, tradito e accecato da cinque anni di lineare correttezza, ReOrg mi ha fregato! Risultato? Cinque anni di sistema operativo, cinque anni di dati, librerie, sfondi scrivania e icone, svaniti nel nulla.
E il backup? Anche qui l'estrema fiducia, l'assenza totale di avvenimenti infausti, mi aveva fatto scordare che, ogni tanto, è bene fare un backup. L'ultima copia di sicurezza risaliva al 1999!
Tutto questo per dire cosa? Amiga è un gran computer, Amiga ha un sistema operativo eccezionale, ma Amiga è sostanzialmente indifeso! Non c'è concorrenza, non c'è recessione dell'hardware, non ci sono fallimenti che riescono a nascondere uno dei più grossi problemi che Amiga possiede; l'assenza totale di un sistema di protezione/riparazione dei dischi/dati. Partiamo da un filesystem vecchio che resiste a suon di patch, passiamo da una serie di filesystem alternativi validi ma senza o con pochi tool di supporto e arriviamo alla situazione odierna. Attualmente gli unici programmi per la riparazione del filesystem sono: QuarterbackTools, AmiBackTools e DiskSalv. Il primo è stato un ottimo esempio di suite completa per la gestione dei dati e la loro eventuale manutenzione. Non è mai stato un fulgido esempio di stabilità e di affidabilità, ma il suo dovere lo faceva discretamente. Ora, dopo l'evoluzione dell'AmigaOS è diventato del tutto inutile, in quanto non è in grado di riconoscere né di gestire il nuovo filesystem. Con partizioni al di sotto dei 4 GG dichiara di non poter leggere la "root directory", mentre con partizioni più grandi la GURU è pressoché immediata. Primo scarto.
Secondo alcuni AmiBackTools è in grado di riparare i danni del disco anche in presenza dei nuovi sistemi operativi. L'esperienza personale non conferma queste voci, in quanto AmiBack Tools si comporta più o meno come QuarterBack. AmiBack non gura, ma si rifiuta di procedere dicendo che il disco è corrotto. Questo anche in presenza di un disco vuoto e correttamente formattato. Secondo scarto, con riserva.
DiskSalv è l'ultimo tool possibile. E' scritto dal mitico Dave Hayne ("l'inventore" del 3000 e di altre amenità commodoriane) ed è l'unico dei presenti che non si impianta mai. Ma che problema ha, allora? E' pazzescamente lento. La lentezza è sensibile con partizioni sotto il gigabyte per diventare insopportabile con dischi più grossi. Inoltre non ho potuto (o forse non ho voluto, viste le ultime esperienze) verificare come si comporta su dischi al di sopra dei 4 Gbyte. Lo si può tenere come ultima risorsa, ma di certo non è la soluzione migliore da proporre a chi ha perso il contenuto di un intera partizione da 2 o più Gbyte! Dunque si può dire che DiskSalv è salvo, ma con riserva.
Insomma, un disastro che non ci fa sicuramente dormire tranquilli. Esiste una soluzione? No, o almeno non ve n'è una che mi sento di suggerirvi... Anche provare filesystem alternativi non sembra porti benefici immediati, ma addirittura, in qualche caso, grattacapi e magagne inaspettate.
Cosa rimane? Una richiesta: a tutti i programmatori Amiga. Fate un gioco in meno e "provate" a fornirci un valido strumento per proteggere e riparare i nostri dischi! E a Dave Hayne, visto che ha abbandonato Amiga, che rilasci nel circuito dell'opensource i sorgenti di DiskSalv, in modo da lasciare a qualche intraprendente programmatore il facile compito di aggiornare e migliorare questo programma.

Atto secondo: Aminet

Una volta che abbiamo messo al sicuro i nostri preziosissimi dati, possiamo anche dedicarci all'arte più diffusa tra i navigatori Internet: il download. E quale migliore luogo di "pesca" possiamo visitare se non Aminet? Cominciamo subito...
AspEmu è un emulatore di Sinclair ZX Spectrum. Questo computer, divenuto celebre nei primi anni 80, è tra i più gettonati nel settore dell'emulazione. La versione 0.79 migliora prestazioni e multitasking. Per una recensione più completa vi rimando senza esitazioni allo spazio dedicato agli emulatori di Francesco Celli e Gabriele Favrin: prima o poi sicuramente se ne occuperanno…
SendStuff è un'utility che imita quella particolare funzione di Windows 9x che permette di "spedire" un file a una applicazione, a una cartella o a un disco. La comodità principale di questa applicazione sta nella possibilità di definire dei percorsi prestabiliti associati alla tipologia del file. Questa significa che con un semplice drag'n'drop possiamo "spedire" un MP3 nella cartella dove abbiamo archiviato tutta la musica, oppure memorizzare un file di testo direttamente nel cassetto dove abbiamo deciso di tenere tutti i file ASCII e così via. Questa operazione può essere uno spostamento o una copia, sarà il programma stesso a darci la possibilità di scegliere tramite un comodo gadget ciclico.
TaskiSMS, lo dice il nome stesso, è un programma che ci permette di compilare e spedire i brevi messaggi di testo dei cellulari (gli SMS), senza fare uso degli scomodi e spesso lentissimi portali web. Con questi siti spesso l'SMS non viene spedito o viene spedito in netto ritardo. TaskiSMS invece, non facendo uso di questi ingombranti front-end grafici, ma più semplicemente di server dedicati, riesce perfettamente nel suo intento e può rivelarsi utile in molte occasioni. L'interfaccia è semplice e pulita e il programma funziona abbastanza bene. Gli SMS che ho mandato sono arrivati tutti... percui si può dire che TaskiSMS funziona!
WarpJPEG e WarpPNG sono i datatype dei relativi formati JPEG e PNG e sono ottimizzati per PPC (tramite librerie WarpOS). I due archivi sono degli aggiornamenti e, come per le precedenti versioni, non ho riscontrato alcun problema dopo averli installati. La visualizzazione di un JPEG tramite PPC è notevolmente più veloce di quella 68k, ed è un modo come un'altro di poter "toccare con mano" le potenzialità offerte da questa costosissima espansione per Amiga. I datatype, alcuni giochi e alcuni programmi di grafica sono le uniche applicazioni dove l'implementazione del PPC è avvenuta in maniera pressoché totale e, purtroppo, sono ancora poche. La velocità offerta dai processori della serie 604e (specialmente il 233) è ancora abbastanza competitiva, soprattutto se si pensa che è paragonabile a quella di un G3-266 (a parità di clock il 604-233 è molto più veloce nei calcoli floating-point, mentre negli interi cede un po' il passo). Purtroppo l'evoluzione dei processori della serie PowerPC corre veloce, e mentre noi stiamo soffrendo per vedere qualche misera applicazione e uno straccio di OS nativo (MorphOS, aspettando AmigaOS 4) sui nostri poveri PPC604e, la Motorola e l'IBM si preparano a sfornare i G5 e continuano a produrre incessantemente il loro processore di punta; il G4-733. Possiamo ancora resistere un po'... ma prima o poi il nostro PowerPC sarà come il 286 all'uscita dei Pentium; vetusto, lento e "arretrato". E' ora che qualcuno si dia una mossa.

Conclusioni

Un Host Contacted un po' particolare, come avrete sicuramente notato. Ma credo sia abbastanza giustificabile. Il sottoscritto ha cercato di radunare le idee dopo il naufragio, e imbastire una rubrica con un computer praticamente zoppo, non è tra i mestieri più facili. Ve lo posso assicurare. Spero comunque di esservi stato utile nella prevenzioni di tali disastrosi eventi e vi invito a mandare i vostri contributi, i vostri consigli e le vostre esperienze. Chiunque sia a conoscenza di un qualsiasi modo o tecnica per poter "mettere al sicuro" i propri dati e/o riparare con successo qualsiasi danno ai nostri preziosi hard disk, è pregato di "saltare fuori" e rendere tutti partecipi della sua "scoperta". Sono convinto che per contribuire alla diffusione e alla crescita di una piattaforma, la sicurezza e l'affidabilità nella gestione dei dati sono gli ingredienti principali. Prima ancora di megahertz e di super-gygabyte... E' inutile pompare la CPU a 1 GHz se non riusciamo neanche a tenere al sicuro ciò che produciamo. Sembra una "frase fatta" o una banalità, ma se lo fosse realmente io non sarei qui ad avvertirvi, giusto?

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