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Host Contacted
Sicurezza dati e ottimizzazione
di Maurizio Bonomi
L'esperienza è maestra di vita. Non so se avete mai avuto l'occasione
di notare che, spesso, fatti e avvenimenti inaspettati ci obbligano
a rivolgere l'attenzione ad aspetti che fino a quel giorno avevamo ignorato.
E solitamente è sempre troppo tardi. Una vocina in un angolo recondito
del cervello ci dice "te lo avevo detto!". E noi finiamo per auto-biasimarci
all'infinito.
E' il caso di dire che il sottoscritto si è trovato in una situazione
analoga. Noi amighisti siamo principalmente dei viziati. Sistema operativo
stabile, computer robusto e grande disponibilità di aiuti esterni (tra
amighisti ci si aiuta tantissimo). Un pericoloso coktail che ci fa incautamente
abbassare la guardia. L'effetto? Un improvviso e inaspettato crash del
sistema e in un secondo o poco più, vanno in fumo anni e anni di lavoro.
Il problema fondamentale sta proprio in questa eccessiva sicurezza dell'amighista
classico. Insomma, per farla breve, vi racconto cosa mi è successo.
Sicurezza dati e ottimizzazione
Il sottoscritto ha passato ben cinque anni della sua vita sul suo Amiga
(in senso lato, chiaramente) ottenendo così un sistema operativo bilanciato,
stabile e completamente personalizzato. Cinque anni dove non vi era
mai stata neppure l'ombra di una reinstallazione. Neanche l'avvento
degli ultimi due aggiornamenti del sistema operativo avevano scalfito
l'equilibrio di questo sistema. Fino a che, un bel giorno, dopo essere
stato a trovare un'altro amighista e dopo aver constatato che "da lui
le icone comparivano più velocemente" decisi di fare un bel ReOrg del
disco. ReOrg è un programma scritto qualche anno fa da Holger Kruse
(quello di Miami) ed è nient'altro che un ottimizzatore di dischi. Stabile,
veloce ma soprattutto sicuro. Per cinque anni di fila è sempre stato
mio fedele compagno (e non solo mio). Mai un guru, mai un crash... fino
all'altro giorno. Ebbene sì, tradito e accecato da cinque anni di lineare
correttezza, ReOrg mi ha fregato! Risultato? Cinque anni di sistema
operativo, cinque anni di dati, librerie, sfondi scrivania e icone,
svaniti nel nulla.
E il backup? Anche qui l'estrema fiducia, l'assenza totale di avvenimenti
infausti, mi aveva fatto scordare che, ogni tanto, è bene fare un backup.
L'ultima copia di sicurezza risaliva al 1999!
Tutto questo per dire cosa? Amiga è un gran computer, Amiga ha un sistema
operativo eccezionale, ma Amiga è sostanzialmente indifeso! Non c'è
concorrenza, non c'è recessione dell'hardware, non ci sono fallimenti
che riescono a nascondere uno dei più grossi problemi che Amiga possiede;
l'assenza totale di un sistema di protezione/riparazione dei dischi/dati.
Partiamo da un filesystem vecchio che resiste a suon di patch, passiamo
da una serie di filesystem alternativi validi ma senza o con pochi tool
di supporto e arriviamo alla situazione odierna. Attualmente gli unici
programmi per la riparazione del filesystem sono: QuarterbackTools,
AmiBackTools e DiskSalv. Il primo è stato un ottimo esempio di suite
completa per la gestione dei dati e la loro eventuale manutenzione.
Non è mai stato un fulgido esempio di stabilità e di affidabilità, ma
il suo dovere lo faceva discretamente. Ora, dopo l'evoluzione dell'AmigaOS
è diventato del tutto inutile, in quanto non è in grado di riconoscere
né di gestire il nuovo filesystem. Con partizioni al di sotto dei 4
GG dichiara di non poter leggere la "root directory", mentre con partizioni
più grandi la GURU è pressoché immediata. Primo scarto.
Secondo alcuni AmiBackTools è in grado di riparare i danni del disco
anche in presenza dei nuovi sistemi operativi. L'esperienza personale
non conferma queste voci, in quanto AmiBack Tools si comporta più o
meno come QuarterBack. AmiBack non gura, ma si rifiuta di procedere
dicendo che il disco è corrotto. Questo anche in presenza di un disco
vuoto e correttamente formattato. Secondo scarto, con riserva.
DiskSalv è l'ultimo tool possibile. E' scritto dal mitico Dave Hayne
("l'inventore" del 3000 e di altre amenità commodoriane) ed è l'unico
dei presenti che non si impianta mai. Ma che problema ha, allora? E'
pazzescamente lento. La lentezza è sensibile con partizioni sotto il
gigabyte per diventare insopportabile con dischi più grossi. Inoltre
non ho potuto (o forse non ho voluto, viste le ultime esperienze) verificare
come si comporta su dischi al di sopra dei 4 Gbyte. Lo si può tenere
come ultima risorsa, ma di certo non è la soluzione migliore da proporre
a chi ha perso il contenuto di un intera partizione da 2 o più Gbyte!
Dunque si può dire che DiskSalv è salvo, ma con riserva.
Insomma, un disastro che non ci fa sicuramente dormire tranquilli. Esiste
una soluzione? No, o almeno non ve n'è una che mi sento di suggerirvi...
Anche provare filesystem alternativi non sembra porti benefici immediati,
ma addirittura, in qualche caso, grattacapi e magagne inaspettate.
Cosa rimane? Una richiesta: a tutti i programmatori Amiga. Fate un gioco
in meno e "provate" a fornirci un valido strumento per proteggere e
riparare i nostri dischi! E a Dave Hayne, visto che ha abbandonato Amiga,
che rilasci nel circuito dell'opensource i sorgenti di DiskSalv, in
modo da lasciare a qualche intraprendente programmatore il facile compito
di aggiornare e migliorare questo programma.
Atto secondo: Aminet
Una volta che abbiamo messo al sicuro i nostri preziosissimi dati,
possiamo anche dedicarci all'arte più diffusa tra i navigatori Internet:
il download. E quale migliore luogo di "pesca" possiamo visitare se
non Aminet? Cominciamo subito...
AspEmu è un emulatore di Sinclair ZX Spectrum. Questo computer, divenuto
celebre nei primi anni 80, è tra i più gettonati nel settore dell'emulazione.
La versione 0.79 migliora prestazioni e multitasking. Per una recensione
più completa vi rimando senza esitazioni allo spazio dedicato agli emulatori
di Francesco Celli e Gabriele Favrin: prima o poi sicuramente se ne
occuperanno…
SendStuff è un'utility che imita quella particolare funzione di Windows
9x che permette di "spedire" un file a una applicazione, a una cartella
o a un disco. La comodità principale di questa applicazione sta nella
possibilità di definire dei percorsi prestabiliti associati alla tipologia
del file. Questa significa che con un semplice drag'n'drop possiamo
"spedire" un MP3 nella cartella dove abbiamo archiviato tutta la musica,
oppure memorizzare un file di testo direttamente nel cassetto dove abbiamo
deciso di tenere tutti i file ASCII e così via. Questa operazione può
essere uno spostamento o una copia, sarà il programma stesso a darci
la possibilità di scegliere tramite un comodo gadget ciclico.
TaskiSMS, lo dice il nome stesso, è un programma che ci permette di
compilare e spedire i brevi messaggi di testo dei cellulari (gli SMS),
senza fare uso degli scomodi e spesso lentissimi portali web. Con questi
siti spesso l'SMS non viene spedito o viene spedito in netto ritardo.
TaskiSMS invece, non facendo uso di questi ingombranti front-end grafici,
ma più semplicemente di server dedicati, riesce perfettamente nel suo
intento e può rivelarsi utile in molte occasioni. L'interfaccia è semplice
e pulita e il programma funziona abbastanza bene. Gli SMS che ho mandato
sono arrivati tutti... percui si può dire che TaskiSMS funziona!
WarpJPEG e WarpPNG sono i datatype dei relativi formati JPEG e PNG e
sono ottimizzati per PPC (tramite librerie WarpOS). I due archivi sono
degli aggiornamenti e, come per le precedenti versioni, non ho riscontrato
alcun problema dopo averli installati. La visualizzazione di un JPEG
tramite PPC è notevolmente più veloce di quella 68k, ed è un modo come
un'altro di poter "toccare con mano" le potenzialità offerte da questa
costosissima espansione per Amiga. I datatype, alcuni giochi e alcuni
programmi di grafica sono le uniche applicazioni dove l'implementazione
del PPC è avvenuta in maniera pressoché totale e, purtroppo, sono ancora
poche. La velocità offerta dai processori della serie 604e (specialmente
il 233) è ancora abbastanza competitiva, soprattutto se si pensa che
è paragonabile a quella di un G3-266 (a parità di clock il 604-233 è
molto più veloce nei calcoli floating-point, mentre negli interi cede
un po' il passo). Purtroppo l'evoluzione dei processori della serie
PowerPC corre veloce, e mentre noi stiamo soffrendo per vedere qualche
misera applicazione e uno straccio di OS nativo (MorphOS, aspettando
AmigaOS 4) sui nostri poveri PPC604e, la Motorola e l'IBM si preparano
a sfornare i G5 e continuano a produrre incessantemente il loro processore
di punta; il G4-733. Possiamo ancora resistere un po'... ma prima o
poi il nostro PowerPC sarà come il 286 all'uscita dei Pentium; vetusto,
lento e "arretrato". E' ora che qualcuno si dia una mossa.
Conclusioni
Un Host Contacted un po' particolare, come avrete sicuramente notato.
Ma credo sia abbastanza giustificabile. Il sottoscritto ha cercato di
radunare le idee dopo il naufragio, e imbastire una rubrica con un computer
praticamente zoppo, non è tra i mestieri più facili. Ve lo posso assicurare.
Spero comunque di esservi stato utile nella prevenzioni di tali disastrosi
eventi e vi invito a mandare i vostri contributi, i vostri consigli
e le vostre esperienze. Chiunque sia a conoscenza di un qualsiasi modo
o tecnica per poter "mettere al sicuro" i propri dati e/o riparare con
successo qualsiasi danno ai nostri preziosi hard disk, è pregato di
"saltare fuori" e rendere tutti partecipi della sua "scoperta". Sono
convinto che per contribuire alla diffusione e alla crescita di una
piattaforma, la sicurezza e l'affidabilità nella gestione dei dati sono
gli ingredienti principali. Prima ancora di megahertz e di super-gygabyte...
E' inutile pompare la CPU a 1 GHz se non riusciamo neanche a tenere
al sicuro ciò che produciamo. Sembra una "frase fatta" o una banalità,
ma se lo fosse realmente io non sarei qui ad avvertirvi, giusto?
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