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MorphOS: ma chi lo avrebbe mai detto?
di Maurizio Bonomi

Non è che per caso vi siete stancati di tutta questa attesa? Non è che in qualche angolo recondito del vostro cervello si sta annidando il fantasma di Bill? Non sarete per caso intenzionati a passare ad altra piattaforma? No, ditelo prima perché il sottoscritto vuole essere sicuro di affrontare un pubblico di lettori amighisti "puri"! Sono proprio i puri e i testardi che ci stanno seguendo ancora e che ancora sono lì ad aspettare la rivoluzione! Saremo tutti premiati per la nostra cocciutaggine? Forse...

Questo sistema operativo, nato e cresciuto (e ancora in sviluppo) lontano dalle grandi case di produzione software, ad opera di un gruppo trai i migliori programmatori Amiga (Ralph Schmidt, quello che ha dato software ai prodotti GVP, ne è il più fulgido esempio) è un vero e proprio miracolo. Ma pochi lo sanno.
Pochi perché installare MorphOS (in versione beta-preview) non è un mestiere facile, pochi perché MorphOS è un sistema operativo nativo per PPC e quindi richiede la presenza di una costosa scheda PowerUp. Ma quei pochi fortunati che sono riusciti a far avviare Amiga sotto MorphOS hanno constatato quanto sia eccezionale. MorphOS è velocissimo, è abbastanza stabile (nonostante sia ancora incompleto), e ha un aspetto che molti giudicano "rivoluzionario"; fare il porting di software Linux sotto MorphOS è semplicissimo ed è alla portata di tutti i programmatori. Questo significa che la presenza di software nativo è in costante aumento (nonostante la crisi depressiva del mercato Amiga). Una prova per tutti? Questo mese su Aminet sono usciti ben 7 archivi per MorphOS. Vediamo cosa...

wvWare: converte i file di testo provenienti da Microsoft Word versioni 2,6,7,8,9 in formato html o latex. Latex è il formato usato dal più potente (e ostico) compilatore e formattatore di testi del mondo informatico, Tex (disponibile sotto piattaforma Unix/Linux).

pdftohtml: stessa "scuola" del precedente, solo che con questo si possono tradurre in html i documenti PDF. Il formato PDF (inventato e gestito da Adobe) è una sorta di formato universale per "trasportare" interi impaginati e/o documenti illustrati (immagini, caratteri e simboli compresi) usando un solo file. Ottimo per distribuire la documentazione di programmi in quanto ha la possibilità di gestire indici e link (come il nostro amigaguide) e la stampa è sempre di ottima qualità (oltre ad essere completamente indipendente dalla piattaforma). Nello stesso archivio troviamo l'eseguibile che ci permette di convertire i PDF in Postscript (utile a chi ha una stampante laser Postscript ma non riesce a leggere i file PDF).

ncftp: utile tool di file transfer per Internet derivato dall'omonimo client dei sistemi Unix (che vi avevo detto?). Niente di meno amichevole, chiaramente, in quanto non ha alcuna interfaccia. Ma volete mettere quanto va veloce sul vostro PPC?

mpgtx: un tool per "pasticciare" i file .mp3. Dai tag, alle info alle informazioni e le caratteristiche di codifica. Uno strumento per smanettoni dell'audio che non si spaventano davanti a questi programmi CLI-only.

Linx: l'unico e vero browser per Amiga. Il più potente e il più stabile. Peccato che è solo testuale! Anche qui i maniaci della shell-nera, gli irriducibili della linea di comando, i paladini del "man" e del "--help", troveranno pane per i loro denti. Se fosse così facile fare il porting di Mozilla!! Magari...

ijpeg: altra serie di comandi cli. Questa volta servono alla codifica, decodifica di file jpeg.

3dto3d: un convertitore di formati 3D in comoda "interfaccia" a linea di comando! Legge i file da POV, LightWave, AutoCAD, Wavefront, ecc. e li converte anche in sorgenti OpenGL o RPL (gli script di Real3D), in oggetti per Imagine, in file dati per client VMRL e così via... Un must per i grafici del 3D.

Curioso notare che tutti questi programmini sono ad opera dello stesso autore, che si è limitato a ricompilare sorgenti GNU sotto MorphOS. Sono sicuro che con qualche mesetto in più di lavoro, si possa "portare" anche software munito di una, anche sparuta e smilza, GUI. Abbiamo fatto tanto per passare dai terminali verde su nero alle interfacce grafiche... non vorremmo mica regredire tutto d'un tratto, no?

Altre amenità per AmigaOS

Dal MorphOS al buon vecchio AmigaOS. Eccovi le news più interessanti o particolari uscite nei giorni immediatamente prima della redazione di questo articolo.
Innanzitutto ho scovato tre tool per i possessori del grande Pagestream 4.

MuiFontCatalog è uno script ARexx che vi permette di creare un catalogo "visivo" dei vostri font. Lo script crea un file IFF inserito automaticamente in una pagina di Pagestream pronta per essere stampata. Utile e originale.

MuiPicCatalog è molto simile al precedente, ma in questo caso non si parla di caratteri ma di immagini. I possessori di fotocamere digitali e i collezionisti di immagini troveranno utilissimo questo script che, analogamente al precedente, crea un foglio di Pagestream con i thumbnails (le miniature) delle immagini che ha trovato in una data directory. I parametri da "passare" allo script sono, appunto, una directory, i formati grafici da interpretare, la directory di salvataggio del documento finale e le caratteristiche tecniche delle miniature.

MuiFuzzyShadow è uno script che permette di creare ombre "fuzzy" (cioè sfumate) al di sotto di oggetti e/o testi. Si può scegliere il colore, l'offset (cioè lo spostamento rispetto all'oggetto "padre") e la quantità di passaggi di colore dal bianco fino alla tonalità piena. Ottimo e utilissimo strumento per i grafici DTP.

Questi tre script usano la libreria rxMUI per fornire all'utente un'interfaccia comoda e chiara. Il problema è che in alcuni i casi i parametri inseriti tramite il tasto INVIO si trasformano in numeri "a caso". Per evitare questo bug è bene confermare i dati (scritti "a mano" e non selezionati tramite requester) passando al campo successivo con il tasto TAB. I trucchi del mestiere...

WarpDTPrefs è un tool di preferenze per configurare e impostare i parametri dei quattro famosi datatype per WarpOS: WarpJPEG, WarpPNG, WarpBMP e WarpPSD Nessuna nota particolare oltre al fatto che le interfaccie grafiche per la configurazione di strumenti particolari sono sempre comode ed evitano inutili grattacapi agli utenti meno "scafati". Non nascondo neanche la mia simpatia per tutti quei programmi nati attorno alle nuove librerie ClassAct (quelle incluse nell'OS 3.5 e 3.9) e al WarpOS. Tutto ciò che viene sviluppato per queste nuove tecnologie dimostra che Amiga è ancora fonte di lavoro e sviluppo.

Stephan Rupprecht è uno dei più prolifici e importanti programmatori dell'era OS3.5. membro attivo del team di sviluppo sia di OS3.5 che del 3.9, Stephan ci ha regalato molto software di qualità. Ultimo esempio è questo env-handler che, sulla falsa riga dell'arcinoto happy-env, fornisce un device ENV: dalle caratteristiche avanzate e dagli innumerevoli vantaggi. Con questo nuovo device (che viene montato automaticamente dal programmino di Stephan) si hanno una maggiore stabilità (rispetto al buggatissimo happy-env), una gestione dinamica ed intelligente delle variabili di sistema (vengono caricate solo quelle richieste dal sistema, di volta in volta), una fase di boot più veloce (nessuna copia da ENVARC: ad ENV:) e un bel po' di RAM libera in più. Come tutti i programmi di Stephan la stabilità è,a dir poco, granitica e non esistono incompatibilità con nessuna utility e/o programma. Il device ENV: creato da env-handler può essere visto sia come disco che nascosto al sistema. Bravo Stephan!

Directory Opus v4.16I. Continua la "saga" del più usato e abusato file manager per Amiga. In questa versione beta (prelevabile dal sito dell'autore) sono stati apportati questi miglioramenti e queste modifiche:

  • I menù possono ora essere colorati a piacimento (questa la poteva evitare...);
  • I menù con il nuovo look vengono usati sempre (sembra che quest'ultima opzione "cozzi" con la precedente... mah!);
  • Sistemate alcune localizzazioni;
  • Le funzioni di default sono tornate a funzionare;
  • Aggiunto il parametri -X in modo che la libreria xadmaster.library venga aperta aperta forzatamente;
  • Sistemato il parametro Matchl per la definizione dei filetype;
  • Sistemato il riconoscimento dei file.
Il programma continua ad avere strani comportamenti collaterali, alcuni ignoti altri fastidiosi. Al sottoscritto, per esempio, succede qualcosa di strano con il modem; aperto Dopus il modem si mette a suonare il carrier come se qualcuno o qualcosa lo avesse chiamato da chissà dove. Chiuso Dopus il fenomeno sovrannaturale scompare. E' difficile saper programmare bene come Stephan, oppure come Ralph Schmidt o Frank Mariak (altro autore di MorphOS), ma un serio debugging è comunque un ottimo strumento di analisi che molti programmatori usano intensamente. Queste versioni beta sono disponibili al pubblico in modo che chi ne ha voglia possa segnalare all'autore qualsiasi "fatto strano" capitato durante l'uso del programma.

Conclusioni

Tralasciando le velate accuse di "inquinamento" che ho avanzato nell'introduzione di questo mese posso comunque confermare che rimanere con Amiga è diventata una questione di "fede informatica". Ciò che manca è il leader, l'obiettivo finale, il totem a cui "rivolgersi", e Amiga Inc. ha un solo compito, quello di indicarci una strada tangibile nel più breve tempo possibile. Molti utenti Amiga vorrebbero anche che Amiga Inc. riconoscesse il team di MorphOS che ha cercato di dare un senso a quel parco macchine dal processore ibrido (PPC sì e no, dipende dal programma) che ancora oggi rappresentano lo "zoccolo duro" degli amighisti mondiali (per forza, dopo tutto quello che hanno speso...).
Nelle news degli utlimi giorni Amiga Inc. era alla ricerca di possessori PowerUP per il beta-testing del 4.0... Strana cosa questa... se non erro Bill McEwen e compari avevano detto di non volere supportare direttamente gli Amiga Classic spovvisti degli add-on denominati AmigaONE. Cambio repentino di opinione? Refuso pericoloso? Mah, staremo a vedere. Il sottoscritto ha mandato la sua disponibilità ma per ora nessuno si è fatto sentire...

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