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Dossier
Amiga in Rete!
di Alessandro Gerelli, Paolo Canali e Gabriele Favrin
Seconda parte
X-Surf
di Alessandro Gerelli
In un mercato di nicchia come il nostro, molto spesso i prezzi
dei prodotti sono più alti rispetto alla norma; in particolare il concetto
si applica all' hardware, dato che necessita di diverse ore di progettazione
in considerazione del fatto che si tratta di sviluppare su una piattaforma
proprietaria. Nel caso di Amiga si parla di slot Zorro, mentre i prodotti
che si trovano in commercio anche nel negozio sotto casa sono per slot
ISA, PCI o AGP.
L'idea dei produttori della X-Surf probabilmente nasce proprio da
una analisi di questo tipo; invece di dedicare diverse ore in progettazione
di nuovo hardware proprietario, perché non utilizzare le schede di rete
per PC già in circolazione e progettare "solo" un adattatore di BUS,
e dedicarsi allo sviluppo del driver di gestione?
Detto - fatto; la X-Surf è una scheda di rete a basso costo che sfrutta
una scheda per PC: fino ad oggi l'unica alternativa era l'utilizzo di
una Ariadne usata (quando uscì alcuni anni fa costava circa mezzo milione!),
una AriadneII nuova oppure alternative fatte in casa (vedere il riquadro
relativo a BridgeBoard + scheda ISA).
Descrizione
A prima vista sembrerebbe una normale scheda Zorro; se invece osserviamo
attentamente il lato destro della scheda (con il lato componenti verso
l'alto) notiamo che assomiglia moltissimo ad una normale scheda per
PC, con il suo bel zoccolo per la ROM di boot da rete, l'integrato Realtek
RTL8019AS tipico delle schede 10 Mbit ma soprattutto, sotto la striscia
di plastica nera (che potete osservare anche nelle foto), si intravede
il tipico connettore ISA delle schede per PC.
Nella parte sinistra della scheda, invece, sono presenti vari connettori
e un chip zoccolato che contiene probabilmente il codice necessario
per interfacciare la scheda ISA allo slot Zorro2 e Zorro3 (la scheda
comunque lavora in modalità Zorro2 anche se installata di un 3000 o
4000).
Leggendo il "manuale" di istruzioni (due fogli A4, uno in inglese e
uno in tedesco) si scopre che i connettori presenti sulla scheda potrebbero
interessare alcuni acquirenti che in passato possedevano un Amiga 1200;
siamo di fronte infatti a due connettori IDE (per un totale di quattro
periferiche) di cui uno a 44 pin, due connettori di tipo "clockport"
del 1200 e una porta d'espansione a 26 pin siglata Goldsurfer port.
Tutte queste porte possono essere utilizzate contemporaneamente, quindi
è possibile collegare a questa scheda 4 device IDE/Atapi, due device
per la porta clock presente nell'A1200 (per esempio la SilverSurfer
e la Catweasel MK2) e il modulo Hypercom3 anche conosciuto come GoldSufer,
nome omonimo della porta presente sulla scheda.
Si noti che a parte l'indicazione del pin numero 1 per i connettori
IDE, gli altri connettori non hanno alcuna serigrafia, per cui fate
attenzione, per esempio, al fatto che mentre la Silversufer viene montata
in modo tale da non coprire la X-Surf, la maggior parte delle altre
invece devono essere collegate in modo che coprano parte della scheda
stessa; direi che questa è una grave mancanza da parte del produttore
che non può limitarsi a scrivere sul manuale "controllate con il rivenditore
il modulo aggiuntivo prima di rompere qualche cosa!".
Da segnalare, infine, alcune limitazioni sulle porte IDE; quella per
dischi fissi da 2,5 pollici supporta al massimo un consumo (da parte
dell' harddisk) di 300mA, su entrambe il timing non è configurabile
per cui solo gli harddisk di ultima generazione funzionano correttamente
e non si può eseguire il boot da queste porte; giustamente sul manuale
si fa notare che queste porte sono da considerarsi come "porte IDE di
emergenza" (nonostante sia indubbiamente utile avere una porta IDE standard
anche sull'eventuale A3000 in cui è installata, oppure una porta IDE
da 2,5 pollici su un A4000).
D'altro canto, anche l'avere a disposizione porte di espansione tipiche
del 1200 permette ai possessori di questo modello di passare ad uno
superiore con la possibilità di riutilizzare le espansioni già acquistate.
Installazione hardware/software
Come per ogni scheda Zorro, bisogna fare attenzione all'inserimento
nello slot; in questo caso occorre prestare maggiore attenzione in quanto
si tratta, come visto prima, di due schede saldate assieme. Una volta
installata, accendendo Amiga ed entrando nell'early startup menu (premendo
i due tasti del mouse) dovremmo notare una nuova scheda "working"; per
essere però sicuri che tutto funzioni correttamente è necessario collegare
il cavo di rete alla scheda (coassiale con BNC e tappo oppure UTP RJ45)
ed eseguire il programma di test presente nel CDROM di installazione
nella directory "testboard". Dovrebbe apparire quanto segue:
xsurf testprg V1.2 (13.12.1999)
Searching for xsurf card (VEN_ID=4626, PROD_ID=23)....found
Board address = 0xe90000
ISA Plug and Pray [ähm] Play setup...
01-CARD VendorID = 0x19808c4a SerNr=0x28a9a2 CRC==x9d
Setup PNP card...
Searching for RTL8019 at 0x300...found!
Testing 16bit memory...ok!
Ethernet address = 52:54:40:28:a9:a4
Chip is in PnP mode
Chip is using half-duplex mode
Chip is using IOBase 0x300 and IRQ 3
IRQ / Loopback / cable connection test in progress:
IRQ received ok.
Packet send......via BNC!
Sul CDROM si trova il programma di installazione, che copia tutto il necessario
nella directory di Genesis/AmiTCP oppure Miami; nonostante il programma
esegua un backup dei vostri file di configurazione, vi consiglio nel caso
siate già utilizzatori di Miami o Genesis di fare una copia preventiva
dell'intera directory dello stack TCP/IP e copiare manualmente i seguenti
file che sono gli unici indispensabili per far funzionare la scheda di
rete:
- amiga/drivers/xsurf.device in DEVS:Networks (trovate versioni per
68000, 68020 e 68040 quindi scegliete quella adatta al vostro processore)
- amiga/drivers/xsurf.config in envarc:sana2
- amiga/drivers/ide/xsurfide (compresa icona) in SYS:Expansion (nel
caso vogliate abilitare le porte IDE della scheda)
Utilizzo
Se avete deciso di eseguire una installazione completa tramite il
programma di installazione, avrete la possibilità di attivare la scheda
immediatamente tramite l'uso dell'icona "StartEthernet"; altrimenti,
in base al vostro stack TCP/IP, dovrete passare alla configurazione
della scheda (che vedremo più avanti, in un successivo articolo).
La scheda è stata provata su un Amiga 4000 con 040 a 28 MHz (WarpEngine)
e collegata ad una LAN casalinga in cui è presente anche un palmare,
un portatile e "ovviamente" un PC desktop; non ci sono stati problemi
e una volta configurato Genesis (presente nel CD dell'OS 3.9) l'interfaccia
è andata immediatamente "online".
Sono stati quindi effettuati dei test di velocità (da notare che la
LAN è costituita da un unico cavo coassiale, ma nel momento delle prove
solo Amiga e PC erano effettivamente collegati per evitare qualsiasi
tipo di collisione; utilizzando cavi UTP con connettore RJ45 probabilmente
si ha un leggero aumento delle prestazioni); è stato preso, come file
di test, il BoingBag 3.9-1 (della dimensione di 5.254.174) in modo tale
che chiunque riesca a ripetere i medesimi test. Tale file è stato trasferito
dalla Ram Disk di Amiga al desktop del PC e viceversa varie volte, utilizzando
i metodi di trasferimento file più comuni ed utilizzati; AmigaExplorer,
Samba e ftp: questi sono i risultati:
AmigaExplorer 3 (configurato con packet size di 16384)
da Amiga a PC: 233KB/s
da PC a Amiga: 256KB/s
FTP (wu.ftp su Amiga e ftp da finestra DOS su PC)
da Amiga a PC: 543KB/s
da PC a Amiga: 543KB/s
Samba (condivisione file su PC e smbclient su Amiga)
da Amiga a PC: 254KB/s
da PC a Amiga: 264KB/s
FTP su linux
da Amiga a PC 540KB/s
da PC a Amiga: 540KB/s
Come si può notare non sono certamente valori elevatissimi; in particolare
Samba e AmigaExplorer sono i più lenti, in quanto hanno un livello di
astrazione superiore, ma d'altro canto sono anche molto più comodi di
un semplice FTP.
La scheda quindi non sfrutta il massimo consentito dallo standard Ethernet
(10 Mbit/s, equivalente a circa 1 Mbyte/s) ma è una soluzione a basso
costo (per il mercato Amiga) che offre anche porte aggiuntive di collegamento
tipiche di Amiga sicuramente utili; dato che la scheda ISA utilizzata
raggiunge tranquillamente il mega al secondo se installata in un PC, si
spera che con una delle prossime versioni del software driver si riescano
ad ottenere prestazioni superiori (sempre che queste prestazioni non siano
più migliorabili a causa del bridge Zorro-ISA integrato nella scheda).
Scheda prodotto
X-Surf
Produttore: J.Schonfeld
Distributore: Virtual Works - Bassano del Grappa (VI) - http://www.virtualworks.it
Prezzo: 227.000 lire (IVA compresa) |
AriadneII
di Gabriele Favrin
La AriadneII è oggi la scheda di rete più famosa su Amiga, grazie
all'alta compatibilità e all'affidabilità dimostrata in ogni situazione.
Realizzata dalla tedesca Village Tronic, già famosa per le schede
grafiche Picasso e relative espansioni, la AriadneII è una scheda Ethernet
10 MBit basata sul chipset Realtek ed utilizzabile con Amiga dotati
del bus Zorro II. La scelta di supportare una versione meno recente
del bus di sistema non deve spaventare: la banda passante offerta da
Zorro II è più che sufficiente per i 10 MBit/s full duplex che la AriadneII
è in grado di veicolare. Tale velocità, invero bassa rispetto ai 100
MBit/s offerti dalle schede di rete di ultima generazione, è più che
sufficiente per una rete casalinga o per l'utilizzo con un modem ADSL,
ove la velocità massima raggiungibile è di 640 KBit/s. Grazie al supporto
dello Zorro II è possibile mettere in rete anche i sistemi più vecchi,
magari Amiga 2000 espansi nel corso degli anni e che possono essere
utilizzati come server locali. Ed è proprio la compatibilità il punto
forte della AriadneII: ne è stato constatato il funzionamento anche
sul Draco (un vecchio clone Amiga orientato alle produzioni video) e
sugli slot Zorro impiegati nei tower Micronik e RBM per Amiga 1200.
La AriadneII nasce come evoluzione a basso costo della Ariadne, una
scheda polivalente che offriva anche porte seriali e parallele ad alta
velocità. La AriadneII è dotata di due connettori (10Base-2, il classico
BNC) e 10Base-T (la presa "plugin", simile a quella dei telefoni moderni),
utilizzabili alternativamente. La riduzione delle caratteristiche ha
comportato anche una miniaturizzazione della scheda che, davvero poco
ingombrante, trova facilmente spazio anche nei case più affollati.
Come tradizione per i prodotti Village Tronic, anche la AriadneII è
venduta con tutto il necessario per iniziare a servirsene. Nei due dischetti
in dotazione sono presenti lo stack TCP/IP Genesis (che ormai è come
il prezzemolo...) e i driver SANA-II, MNI per Miami e ACS. Quest'ultimo
è degno di nota in quanto permette di utilizzare Amiga all'interno di
una rete Novell, una soluzione software diffusa nelle aziende prima
dell'esplosione delle intranet che hanno sostituito client e server
proprietari con gli stessi strumenti utilizzati per la navigazione Internet.
Installazione
Il primo contatto con la scheda è senz'altro positivo. Il prodotto
si presenta pulito e denota una grande cura in fase progettuale. L'unica
pecca è l'assenza del led che indica l'attività della LAN, e che può
essere montato a parte dall'utente. Una scelta discutibile se si considera
che, su PC, anche le schede economiche ne sono dotate. L'installazione
è semplice: basta aprire il case ed inserire la scheda in uno slot Zorro
II/III libero. Non è necessario alterare alcun ponticello, e questo
anche nel caso si debbano montare più AriadneII, ad esempio per collegare
un modem ADSL ad un network fisico differente da quello della rete locale.
Una volta riacceso Amiga, sarà possibile verificare il corretto funzionamento
della scheda già dal menù di avvio (voce "expansion boards") e, se è
tutto regolare, passare all'installazione dei driver, che avviene tramite
una procedura automatica che provvede a copiare anche alcuni tool di
diagnostica, utilizzabili, comunque, con il solo driver SANA-II.
Una volta in uso, se la configurazione hardware (cioè dei cavi), e software
(cioè del lato TCP/IP), è corretta, la AriadneII mostra la sua classe,
garantendo buone velocità di trasferimento e affidabilità anche per
utilizzi prolungati. Parlando di velocità, che comunque dipende molto
dal software utilizzato sui sistemi che costituiscono la rete, è bene
segnalare come i primi modelli della scheda soffrissero di un baco nella
programmazione di un chip logico che comportava la corruzione dei dati
nella memoria SRAM e un conseguente calo di velocità nei trasferimenti.
Village Tronic in passato offriva la sostituzione gratuita del chip
ma, con il progressivo abbandono del settore Amiga, non è detto che
ciò avvenga tuttora. Il problema comunque è presente solo nei modelli
più vecchi e quindi dovrebbe riguardare solo chi intende acquistare
la scheda nell'usato. A queste persone consigliamo di verificare la
revisione del chip seguendo le indicazioni presenti nel comunicato ufficiale
Village Tronic, presente nel CD allegato alla rivista.
Conclusioni
La scheda AriadneII è un buon prodotto, le cui uniche vere pecche
sono il prezzo, decisamente alto rispetto alla X-Surf (tuttavia giovane
e con caratteristiche e compatibilità tutte da verificare) e la reperibilità,
ormai davvero ardua anche presso i rivenditori internazionali. A causa
del baco dei primi modelli, oltretutto, l'acquisto di un esemplare usato
è consigliabile solo se si è certi della buona fede del venditore o
se si può verificare sul posto la revisione del chip incriminato.
Test di velocità
Amiga Explorer: 304k/s (buffer: 16k)
SMBClient: 598k/s
I dati citati in questo riquadro rappresentano le punte massime
ottenute nel trasferimento del medesimo file da PC verso Amiga.
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Scheda prodotto
AriadneII
Produttore: Village Tronic - http://www.villagetronic.com
Disponibile presso: rivenditori nazionali e stranieri
Prezzo: circa 300.000 lire |
Rete Amiga - PC sfruttando l'emulatrice
di Alessandro Gerelli
Volendo mettere in rete Amiga al resto della propria LAN risparmiando
i soldi di una costosa e proprietaria scheda Ethernet, è possibile acquistare
una semplicissima (ed economica) scheda Ethernet ISA per PC. Tutto ciò
è possibile solo se si ha a disposizione un Amiga con slot ISA (A2000,
A3000, A4000) e una scheda Bridgeboard. Grazie alla scheda emulatrice
e a un particolare device si può sfruttare anche dal lato Amiga (e non
solo in emulazione PC) la scheda Ethernet inserita in uno slot ISA come
se fosse installata in uno slot Zorro; il device è compatibile con le
specifiche SANAII, quindi è utilizzabile dalla totalità degli stack
TCP/IP presenti su Amiga, come AmiTCP, Miami e Genesis.
In realtà sono due i device (entrambi freeware) che rendono possibile
questa "magia"; Emunet e Etherbridge. Nel primo caso avrete bisogno
di una qualsiasi schede emulatrice Bridgeboard (sia Commodore che Vortex)
nel secondo dovrete possedere una A2386, una A2286 o A2086 e una scheda
di rete ISA, meglio se compatibile NE2000 in quanto trovate nell'archivio
già un packetdriver compatibile con queste schede (se la scheda è di
diverso tipo, l'importante è possedere i dischetti di installazione
su cui sia presente il packetdriver; anzi, spesso usando quello fornito
direttamente dal costruttore si ottengono prestazioni migliori).
L'installazione dei device non è difficilissima, ma non è sicuramente
alla portata degli utenti alle prime armi. Una volta installato uno
dei due device, bisogna utilizzare il proprio stack TCP/IP e configurarlo
per l'utilizzo del device; in entrambi i casi il device avrà bisogno
di una propria configurazione (posta in Envarc:Sana2) che si può creare
con l'apposito programma di preferenze, messo a disposizione dalla release
1.2 nel caso del device etherbridge.
Nelle immagini che accompagnano l'articolo potete osservare nella prima
figura come avviene la comunicazione tra il vostro Amiga e il resto
della rete locale, e nell'altra la mia personale installazione hardware,
con scheda BridgeBoard 386 modificata, su cui è stato "innestato" un
486 SX4 a 75 MHz sopra il 386 SX a 25 MHz e una schedina auto-costruita
per utilizzare normali SIMM al posto di costose ZIP; è presente la scheda
di rete ISA Trust e una SVGA.
Concludendo, dopo un minimo di configurazione, l'utente dovrà semplicemente
accendere il proprio Amiga, far partire la scheda di emulazione (ciò
avviene automaticamente con il comando "binddrivers" per le schede Commodore)
ed infine lanciare il proprio stack TCP/IP (opportunamente configurato
per la propria rete locale e per l'utilizzo di uno dei device menzionati
precedentemente).
Ora, purtroppo, veniamo alle note dolenti; la velocità. Infatti, a causa
della "macchinosità" della soluzione (anzi dell'unica soluzione possibile
per sfruttare schede ISA dal lato Amiga) è inevitabile che la velocità
massima raggiungibile sia inferiore rispetto ad una soluzione standard
(ovvero con una scheda di rete Ethernet su bus Zorro). Entrambi i device
si attestano intorno a valori più o meno simili (il file di test è sempre
il BoingBag3.9-1.lha, trasferito dal Ram Disk di Amiga al desktop del
PC)
AmigaExplorer 3 (configurato con packet size di 16384)
da Amiga a PC: 154 KB/s
da PC a Amiga: 210 KB/s
FTP (wu.ftp su Amiga e ftp da finestra DOS su PC)
da Amiga a PC: 380 KB/s
da PC a Amiga: 255 KB/s
Samba (condivisione file su PC e smbclient su Amiga)
da Amiga a PC: 144 KB/s
da PC a Amiga: 160 KB/s
Purtroppo il "collo di bottiglia" sta solamente nella comunicazione tra
Amiga e il PC emulato delle Bridgeboard; in ogni caso questa risulta essere
la soluzione più economica per mettere in rete Amiga con altri PC, tramite
Ethernet (a patto di possedere una Bridgeboard).
Anche per il 1200!
di Alessandro Gerelli
Esiste una soluzione a basso costo anche per il 1200; è possibile
sfruttare le schede di rete PCMCIA per PC compatibili tramite un apposito
device (freeware). Bisogna però tenere presente alcuni limiti; non tutte
le schede di rete per PC funzionano sul 1200 in combinazione con il
cnet.device, vediamoli:
- La scheda di rete per PC deve essere del tipo PC-Card (c'è un apposito
simbolo sulla schedina stessa, solitamente) e non deve essere assolutamente
del tipo Card-Bus;
- Deve essere compatibile NE2000;
- E' preferibile che non sia a 100 Mbit (non verrebbe comunque sfruttata
la maggiore velocità) o che sia del tipo multifunzione (modem + scheda
di rete);
- A causa di un problema sul chip Gayle del 1200 (sulla linea CC_RESET),
la scheda deve essere inserita dopo l'accensione di Amiga (e ad ogni
successivo reset).
Nel CDROM allegato alla rivista troverete il driver, una lista di schede
compatibili e come eventualmente modificare il 1200 perché non sia necessario
estrarre e reinserire la scheda di rete per essere "vista" dal sistema
dopo un riavvio.
Nelle foto vi segnaliamo due schede che sono compatibili con il device;
una LanPro EP4000A e una Hamlet HRE450 che si trovano facilmente anche
in Italia e dal costo di circa 80 mila lire.
Configuriamo la rete con Genesis
di Alessandro Gerelli
Ora che abbiamo descritto tutti gli strumenti hardware e software
per gestire una rete, veniamo alla configurazione di tali software per
permettere l'effettivo scambio di dati tra i vari computer collegati
alla LAN.
Prenderemo in esame (con l'aiuto di diverse immagini) la configurazione
di un PC con Windows95/98/ME e di un Amiga con Genesis (presente nel
CDROM dell'OS 3.9).
Innanzi tutto per costruire una rete funzionante è necessario che sia
soddisfatta almeno una condizione (oltre ovviamente ad avere una scheda
di rete funzionante e uno stack TCP/IP); i computer collegati alla LAN
(qualsiasi sistema operativo utilizzino) devo appartenere alla stessa
rete "logica". Per non addentrarci troppo nella teoria, potremo dire
che i computer soddisfano questa condizione se gli assegniamo un indirizzo
IP compreso, per esempio, nell'intervallo 192.168.0.1 e 192.168.0.254
avendo una netmask impostata a 255.255.255.0 (in pratica, con la netmask
appena vista, devono essere uguali i primi tre valori dell'indirizzo
IP; come detto prima non andiamo oltre nella teoria perché esula dallo
scopo di tale articolo, il lettore sappia però che il valore netmask
è quello che fa la differenza, in quanto consente di creare sotto reti
o impedisce che il tutto funzioni regolarmente se impostiamo dei valori
non corretti).
Nella scelta dell'indirizzo IP da assegnare a ciascun computer bisogna
seguire semplici regole; deve appartenere alle reti riservate per le
LAN interne (10.x.y.z oppure 192.168.y.z), deve essere univoco, deve
avere lo stesso valore di netmask e l'ultimo valore (z) non può essere
uguale a 0 o 255 (rispettivamente indirizzo della rete stessa e di broadcast,
sempre ammettendo una netmask di 255.255.255.0). Nel caso di esempio
il PC sarà 192.168.0.1 e Amiga 192.168.0.2.
Configuriamo il PC
Una volta installata la scheda di rete nel PC, Windows si accorgerà
(o meglio, sperate che si accorga!) che un nuovo componente è stato
installato;
vi chiederà i driver forniti con la scheda stessa, oppure ne utilizzerà
di suoi, soprattutto se si tratta di una comune NE2000 compatibile con
chipset Realtek.
Aprendo il "Pannello di controllo/Rete" dovreste trovarvi di fronte
ad una situazione simile a quella mostrata in figura; il PC in questione
è dotato di un modem e di una scheda di rete, quindi le righe assolutamente
necessarie sono quelle visualizzate (ovviamente nel vostro caso cambieranno
le diciture "Realtek" con il nome della vostra scheda di rete).
Fate attenzione alla doppia riga TCP/IP e a quella NetBeui (necessaria
per usare Samba handler su Amiga); se così non fosse, dovrete cliccare
sul pulsante "Aggiungi" e selezionare i "Client", "Scheda", "Protocollo"
e "Servizi" che mancano (li trovate nelle rispettive voci alla voce
Microsoft come produttore).
Clicchiamo sul pulsante "Condivisione file e stampanti" e verifichiamo
che siano attive entrambe le opzioni; ritorniamo nel pannello precedente
e spostandoci su "Identificazione" diamo un nome al computer (deve essere
unico sulla rete) e un nome al gruppo di lavoro (deve essere identico
su tutti i PC collegati alla stessa LAN se non vogliamo complicarci
la vita). Tornate su "Configurazione" e cliccate due volte sulla riga
in cui sia presente la sola dicitura "TCP/IP" o "TCP/IP->nome_scheda_di_rete"
e specificate l'indirizzo IP come mostrato in figura (questo è l'unico
parametro indispensabile; eventualmente è possibile impostare anche
un indirizzo di DNS nella relativa voce). Cliccate sul pulsante "OK"
e poi ancora "OK" e Windows copierà alcuni file nella sua directory
di sistema (eventualmente chiedendovi di inserire il CDROM di Windows;
fate attenzione a non mischiare i CD delle varie versioni, comprese
la 98 e 98SE, altrimenti non sarete più in grado di fare il boot, se
non in modalità provvisoria da dove poter rimuovere tutti i protocolli/servizi
appena aggiunti). Il PC è ora configurato.
Configuriamo Amiga
Dopo aver installato fisicamente la scheda di rete e i suoi driver
in Devs:Networks (verificate sul manuale d'uso), installate Genesis;
potrete decidere quindi se seguire il wizard oppure fare il tutto manualmente.
Prendiamo in esame il secondo caso; eseguite GenesisPrefs, andate nella
sezione interfacce e cliccate sul pulsante "Nuovo": nella nuova finestra
che apparirà inserite un nome e un commento (a piacere) ma soprattutto
l'indirizzo IP, la netmask e il gateway (che servirà in seguito per
condividere la connessione ad internet passando tramite il PC; se inserite
i dati mostrati in figura non dovreste avere problemi).
Alla voce "SANA-II" selezionate "specifica dispositivo sanaII" e subito
sotto inserite il percorso e l'unità (quasi sempre 0) del device associato
alla scheda di rete in vostro possesso; spostatevi su "Servizi" e selezionate
"online automatico", infine andate su "Risolvi" e inserite l'IP che
avete assegnato al PC (anche questo servirà per la condivisione Internet)
e un nome di dominio. Date l'OK e anche in questo caso abbiamo concluso
la configurazione (gli stessi dati li potete inserire se utilizzate
GenesisWizard).
Verifica
Per verificare la rete, da shell Amiga digitate (dopo un riavvio di
entrambi i sistemi con i nuovi parametri ed avere eseguito Genesis su
Amiga per attivare la scheda):
ping 192.168.0.1 (premere CTRL-C per interrompere)
e da "Start/esegui" su PC (o meglio, da "Prompt di MSDos")
ping 192.168.0.2
otterrete qualcosa di simile a questo:
C:\>ping 192.168.0.2
Esecuzione di Ping 192.168.0.2 con 32 byte di dati:
Risposta da 192.168.0.2: byte=32 durata<10ms TTL=128
Risposta da 192.168.0.2: byte=32 durata=1ms TTL=128
Risposta da 192.168.0.2: byte=32 durata<10ms TTL=128
Risposta da 192.168.0.2: byte=32 durata=1ms TTL=128
Statistiche Ping per 192.168.0.2:
Pacchetti: Trasmessi = 4, Ricevuti = 4, Persi = 0 (0% persi),
Tempo approssimativo percorsi andata/ritorno in millisecondi:
Minimo = 0ms, Massimo = 1ms, Medio = 0ms
il che significa che tutto funziona regolarmente; se ottenete altri messaggi
di errore, ricontrollate i dati inseriti (consigliamo di utilizzare quelli
mostrati nelle figure).
Condivisione Internet sul PC
di Alessandro Gerelli
Per poter utilizzare Internet anche su Amiga avendo il modem collegato
al PC, esistono varie soluzioni, fra cui alcune integrate nel sistema
operativo e altre utilizzando programmi di terze parti. Noi prenderemo
in considerazione la "Condivisione connessione Internet" di Win98Se
e Sygate; entrambe le soluzione hanno il vantaggio di funzionare bene
con un minimo di configurazione degli stessi e senza stravolgere le
configurazioni degli altri computer connessi alla rete.
Win98SE
Aprite il "Pannello di controllo/installazioni applicazioni" e spostatevi
su "Installazione di Windows"; entrate in "Accesso ad Internet" e selezionate
"Condivisione connessione Internet" (nel caso fosse già selezionato,
de-selezionatelo, date "OK" e poi "Applica" e rientrate nuovamente in
questa schermata). Date "OK" e nuovamente "OK";
Windows copierà alcuni file dopodiché partirà l'esecuzione guidata (vedere
immagini): cliccate su "Avanti", selezionate "Connessione tramite modem"/"Avanti",
selezionate il provider che intendete usare per la connessione automatica,
poi "Avanti", Windows vi dirà che creerà un disco da inserire negli
altri PC della LAN (chissà se funziona anche su Amiga, eh?), cliccate
su "Avanti" senza inserire alcun disco, selezionate "Annulla" alla finestra
successiva ed infine "Fine" (purtroppo se non si esegue questa procedura,
ovvero la "finta" creazione del dischetto, Windows non abiliterà la
condivisione).
Una volta che il PC si sarà riavviato, avrà come indirizzo 192.168.0.1
(proprio quello che abbiamo usato anche noi); se non è il valore corretto,
dovrete reimpostarlo a mano come descritto nelle pagine precedenti.
Se ora aprite le impostazioni di IE (oppure "Pannello di controllo/Opzioni
Internet") noterete che nella voce "Connessioni" ci sarà un ulteriore
pulsante siglato "Condivisione"; da li potrete scegliere se abilitare
o meno la condivisione (per impedire ai parenti di navigare…), se far
apparire una icona nella barra delle applicazioni e quali schede utilizzare
per la condivisione.
Se gli altri computer della rete saranno impostati con l'indirizzo IP
del PC come gateway (proprio come abbiamo visto nei paragrafi precedenti),
potranno già utilizzare Internet senza alcuna modifica ai programmi
di posta o agli altri client proprio come se avessero loro stessi il
modem.
Sygate
L'utilizzo di questo programma è una delle possibili soluzioni quando
si possiede Win98/95/NT; sul CDROM troverete la versione 3.11 disponibile
presso il sito del produttore (www.sygate.com).
Procedete con l'installazione; alla fine selezionate la voce "Server"
e date uno "Skip" alla procedura diagnostica. Entrate nella cartella
in cui l'avete installato ed eseguite
"sgserv95"; ciò serve perché abbiamo saltato la procedura di prima,
in quanto a volte fallisce pur funzionando tutto regolarmente.
Selezionate la voce "Trial", inserite i vostri dati e il seguente codice
dimostrativo H1001001, fornito durante il download; a questo punto apparirà
la finestra di configurazione: consiglio di deselezionare tutte le "Options"
lasciando eventualmente la prima ("Autostart Sygate service", per avviare
in automatico il servizio di condivisione), selezionare il vostro provider
di fiducia in "Dialup entry", impostare o meno l'auto dial (chiamata
automatica quando un computer della LAN tenta di accedere ad Internet)
ed impostare un timout di disconnessione. Date "OK" e siete pronti per
condividere la connessione; se eseguite il "Sygate Manager" potrete
verificare lo stato della rete e tramite il menù "Service" abilitare
o meno la condivisione.
Il software in questione è molto completo, consentendo la definizione
di white e black list e l'inoltro di pacchetti provenienti da Internet
verso determinati computer interni su determinate porte agendo in parte
da firewall; per gli approfondimenti consiglio la lettura dell'ottimo
manuale in formato elettronico che viene installato nella cartella del
programma.
Miami Deluxe fra LAN e Internet
di Gabriele Favrin
Configurare Miami Deluxe per gestire una LAN e condividere l'accesso
a Internet fra più sistemi è semplice. Farlo bene, evitando ogni rischio,
richiede un po' di esperienza, o la lettura di questo tutorial.
Questo tutorial descrive i passi necessari per gestire una LAN e condividere
l'accesso Internet fra più computer usando Miami Deluxe. Per approfondimenti
sui temi affrontati rimandiamo all'esaustiva documentazione del programma.
In queste pagine, per semplicità, ci occuperemo di una rete fra l'Amiga
e un solo altro computer, collegato via Ethernet. Chi già dispone di
una rete, magari strutturata diversamente, può saltare i preliminari,
ricordando comunque di impostare su tutti i sistemi l'IP dell'Amiga
come gateway e di inserire i DNS del proprio provider.
Configurazione della rete
Dando per scontato che si disponga già della configurazione necessaria
per collegarsi al provider, comunque facilmente realizzabile con MiamiInit,
veniamo alle impostazioni della rete locale fra Amiga e l'altra macchina.
Come abbiamo visto nello scorso numero, Miami Deluxe è basato su interfacce,
ognuna fondata su specifiche configurazioni (hardware, dialer se necessario,
ecc). Per creare un'interfaccia bisogna prima di tutto definire le impostazioni
hardware, portandosi all'apposita voce ed utilizzando il pulsante "New".
Comparirà un pannello da cui selezionare "Ethernet".
Nel pannello successivo (figura 1) si deve scegliere il driver per la
propria scheda. Scegliendo di utilizzare, al posto dei device SANA-II,
i driver MNI (disponibili per la maggior parte delle schede, eccezion
fatta per quelle PCMCIA per PC), la configurazione risulta semplificata
poiché diventano disponibili apposite funzioni per individuare le schede
montate e reperirne i parametri di funzionamento. A titolo informativo
segnaliamo che il driver per le schede Ariadne2 e X-Surf, recensite
in queste pagine, si chiama "z2-dp8390.mni".
Una volta definito l'hardware è possibile creare l'interfaccia vera
e propria, che rappresenterà l'Amiga nella rete locale. Per farlo ci
si sposta alla voce "Interfaces" e si usa il pulsante "New". Scelte
caratteristiche ("Ethernet" e "LAN") e hardware (l'istanza della scheda
di rete creata in precedenza), comparirà un pannello ove definire i
dati dell'interfaccia stessa (figura 2).
Fondamentalmente basta inserire IP (ad esempio 192.168.1.1), netmask
(255.255.255.0) e gateway. Quest'ultimo è l'IP verso il quale i pacchetti
di questa interfaccia sono instradati. Non servirebbe, visto che l'Amiga
fa da gateway, ma in previsione di modifiche di assetto lo si può inserire,
immettendo l'IP assegnato all'altro computer e impostando la priorità
a 0 perché non sia mai utilizzato. Infine è utile attivare il pannello
di controllo ("Control Panel") per monitorizzare traffico e velocità
della LAN.
Le impostazioni del PC variano a seconda del sistema operativo in uso.
Con Windows 9x è necessario accedere al pannello di controllo e da lì
alla gestione reti ed impostare, nelle proprietà della scheda di rete,
l'IP (192.168.1.2, seguendo il nostro esempio), il netmask (255.255.255.0),
il gateway (l'Amiga, cioè 192.168.1.1) e i DNS del proprio provider,
visibili, una volta connessi a Internet, nella sezione "Database/DNS
Servers".
A questo punto, salvo errori, i due computer sono già in comunicazione.
Per verificarlo basta provare un "ping" da Amiga verso il PC e viceversa.
"ping 192.168.1.1" dalla shell DOS su Windows manderà dei pacchetti
all'Amiga, mentre "miami:Miamiping 192.168.1.2", da Amiga, invierà pacchetti
verso il PC.
Condivisione del collegamento
Attivare la condivisione di Internet è semplice: basta portarsi alla
voce TCP/IP, selezionare l'opzione "Gateway" e poi cliccare sul pulsante
"LAN-Connect".
Comparirà un nuovo pannello (figura 3). E' qui che si decide tutto.
Un clic per attivare il supporto "SocksD" (disponibile solo per la rete
locale e che quindi non espone a rischi di sicurezza come avviene con
alcuni programmi PC) ed uno sul pulsante ciclico dell'IP-NAT che da
"Disabled" va impostato su "Internal". Tutto qui!
Una volta che entrambe le interfacce (sia quella per collegarsi al provider
che quella per gestire la rete) sono online, è possibile accedere a
Internet anche dal computer collegato via Ethernet. Il collegamento
può avvenire tramite socks, per i programmi che li supportano (in questo
caso come IP va impostato l'indirizzo dell'Amiga, 192.168.1.1) o direttamente,
grazie alla traduzione simultanea degli indirizzi locali effettuata
dall'IP-NAT. Ricordiamo che il funzionamento di queste due tecniche
di condivisione dell'accesso è stato descritto nello scorso numero,
nell'ambito della recensione di Miami e Miami Deluxe.
Come riportato in quell'occasione, l'IP-NAT presenta alcuni limiti di
compatibilità, in particolare con protocolli come FTP e DCC CHAT/SEND
di IRC. Miami Deluxe, comunque, può gestire anche questo tipo di connessioni.
E' sufficiente portarsi alla voce "Database", selezionare "IP-NAT" dal
pulsante ciclico e impostare le porte utilizzate per i collegamenti
FTP e IRC. Un esempio di configurazione è visibile in figura 4.
Un'altra caratteristica interessante di Miami Deluxe è il supporto per
la cosiddetta "IP-NAT Redirection". Normalmente (e per fortuna!) da
Internet non è possibile accedere agli altri sistemi in LAN. Tramite
l'IP-NAT Redirection si può offrire l'accesso controllato a server distribuiti
sulle macchine che costituiscono la propria rete locale. Per fare un
esempio, è possibile installare un server Quake sul PC e farvi connettere
gli utenti, che passeranno inconsapevolmente attraverso l'Amiga. Questa
soluzione permette, fra l'altro, di distribuire il carico di CPU (ingente,
nel caso di Quake) su diverse macchine. Per impostare una redirezione
è necessario portarsi nuovamente su TCP/IP, da qui cliccare su "LAN-Connection"
e poi su "IP-NAT Redirection". A questo punto basta immettere il protocollo
(TCP per server HTTP, Telnet, eccetera; UDP per Quake), la porta di
provenienza (quella cui gli utenti si collegheranno) e IP e porta di
destinazione sul sistema in rete locale (26000 per Quake).
Capitolo sicurezza
E' abbastanza comune che sui sistemi di una rete locale vengano installati
dei server, ad esempio per condividere i dischi tramite Samba. Sebbene
questi programmi prevedano password di protezione, non è remoto il rischio
che dei malintenzionati connessi da Internet riescano ad introdursi
nel sistema, magari per un errore di configurazione o grazie all'uso
di password facilmente individuabili. Per migliorare la sicurezza, Miami
Deluxe mette a disposizione un filtro IP ("IP filter"), in grado di
limitare l'accesso di terzi all'Amiga. Rispetto a un firewall vero e
proprio, comunque disponibile, l'IP Filter blocca solo l'accesso alle
porte del sistema collegato a Internet. In realtà questo non è un problema
poiché, se non si usa l'"IP-NAT Redirection", limitata per altro a porte
ben precise, i sistemi connessi ad Amiga non sono visibili dall'esterno.
L'esempio di configurazione in figura 5 prevede il libero accesso ai
server locali da parte delle macchine in LAN, mentre limita l'accesso
da Internet al solo server "auth" usato lecitamente da molti siti in
rete. Di ogni accesso, inoltre, viene tenuta traccia in un log apposito.
Naturalmente, qualora si desiderasse offrire "servizi" all'esterno (server
web, ecc) sarà necessario modificare queste impostazioni.
Nel prossimo numero
Data l'importanza dell'argomento, e i numerosi argomenti che
non hanno trovato posto né nella prima né nella seconda parte del
dossier, abbiamo deciso di preparare una terza parte, nella quale
verranno trattate tutte le tematiche avanzate, quali:
- Configurazione di VNC
- Configurazione di Samba, Samba handler e sambafs
- Configurazione di AmigaExplorer
- Amiga e Macintosh: il device nullsana
- Tproxy; il server socks di Genesis; il firewall di MiamiDX…
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